AIB. Commissione nazionale biblioteche scolastiche | |
A cura di Marica Doglietto (referente regionale Piemonte)
Dai dati ricavati dal sito della Direzione regionale risalenti al 2001 e non più aggiornati, risulta che le scuole statali presenti nella regione sono 691 così distribuite:
I progetti B1 e B2 finanziati in base alle circolari 228-229 –230 sono in totale 46 distribuiti nelle otto province in base al numero di alunni delle province stesse e quindi con una prevalenza in ordine della provincia di Torino e di quella di Cuneo.
Per dare un’idea della situazione delle Biblioteche scolastiche nella regione, anticipo i risultati di un questionario curato dall’IRRE Piemonte nel 2001 e distribuito durante il corso "Documentare la scuola in Piemonte" organizzato dallo stesso IRRE, di cui darò conto successivamente.
Il prospetto indica la situazione delle biblioteche delle scuole partecipanti al corso: 134 su 220, che può essere assunta quale spia della situazione regionale poiché abbiamo constatato che la distribuzione territoriale e per ordine di scuola è quasi totalmente sovrapponibile a quella delle scuole della regione.
Situazione delle biblioteche scolastiche delle scuole partecipanti al corso DSP
Questo prospetto indica la situazione delle biblioteche delle scuole partecipanti al corso: 134 su 220, che può essere assunta quale spia della situazione regionale poiché abbiamo constatato che la distribuzione territoriale e per ordine di scuola è quasi totalmente sovrapponibile a quella delle scuole della regione.
Finanziamenti e progetti della Direzione Regionale
Progetto1
Rete regionale biblioteche
Inserito all’interno della progettualità di rete che la Direzione Regionale ha attivato nell’anno 2000-2001. In realtà il progetto, rivolto alle scuole destinatarie dei progetti B1 e B2, è partito a marzo del 2002 e ha un budget di 99 milioni di vecchie lire:
Progetto2
corso "D" Documentazione
Il progetto fa parte del piano regionale di aggiornamento dell’anno di formazione 2001 ed è attuazione della contrattazione decentrata, è rivolto ai docenti della regione che sperimentano attività di documentalisti. Il budget è di circa 200 milioni di vecchie lire.
Le caratteristiche di cui i docenti interessati dovevano essere in possesso erano piuttosto restrittive: conoscenza dell’inglese e del francese, conoscenze informatiche, non aver superato i 20 anni di insegnamento. In realtà sono stati accettati anche coloro che non avevano tutti i requisiti indicati.
Gli iscritti risultano essere 130 distribuiti in 96 scuole:
Il corso è ancora in via di definizione sia per i contenuti, sia per la struttura, sia per la data di inizio. Presumibilmente sarà organizzato in moduli, in modo da permettere ai partecipanti di scegliere a seconda del proprio livello di formazione e necessità, per un totale di 50-60 ore in parte organizzato in presenza e in parte a distanza.
Iniziative dell’IRRE Piemonte
Attività svolte
Anno 2000-2001 corso "Documentare la scuola in Piemonte"
scuole coinvolte:
EE 67 30,46%
IC 48 21,81%
MM 28 12,73%
IS 77 35,4%;
Tot 220 Tot 100%
Durata 50 ore, svoltosi in 5 sedi decentrate sulla regione e proseguito nell’anno successivo con 2 incontri ancora decentrati e con un successivo rinforzo di tre incontri centralizzati a Torino
Obiettivo del corso è stato quello di costruire una figura professionale che sappia essere:
e quindi sappia gestire:
sappia guidare i docenti verso un nuovo tipo di didattica che affianchi al:
Attività in corso e future
Progetto1
"biblioteche/Centri di documentazione scolastici del Piemonte sulla RUPAR – Cataloghi e servizi, dal problema-informazione alla risorsa-conoscenza
Il progetto mira a costruire sulla Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Regionale un sistema integrato dell’informazione educativa, che erogherà - a partire dal 2003 – una serie di servizi informativi sui temi di maggiore rilevanza per la scuola.
Negli anni scolastici 2002-2003 e 2003-2004 l’iniziativa è finanziata dalla Fondazione CRT.
Finalità
Modalità di funzionamento
Progetto2
"Sviluppo dell’abilità di ricerca e di uso dell’informazione per risolvere problemi: teorie,modelli metodologici, esperienze, strumenti di valutazione" (information problem solving skills)
E’ un progetto di sperimentazione di attività di apprendimento basato sulle abilità di ricerca e uso esperto dell’informazione per risolvere problemi. Prenderà il via tra la fine dell’anno scolastico 2002-2003 e l’anno scolastico 2003-2004.
Finalità
Modalità di funzionamento
Prima fase (a cura di un gruppo di scuole già operante presso l’IRRE Piemonte):
Seconda fase ( a cura di tutte le scuole che vorranno aderire al progetto):
Iniziative che partono dal basso
C’è tutta una serie di iniziative che partono dal basso, che generalmente puntano a collegare, attraverso iniziative basate sulla costituzione di una rete delle biblioteche scolastiche, le biblioteche scolastiche di una zona, per offrire diversi tipi di servizi: da iniziative di formazione, alla costruzione di cataloghi comuni, a servizi più generalmente offerti al territorio, alla creazione di siti internet che siano specchio delle attività organizzate dalle biblioteche. tali iniziative coinvolgono:
Iniziative di finanziamenti a livello regionale
Bando CRT per un importo di 6,5 milioni di euro
Presentati 324 progetti di cui 52 sulla biblioteca scolastica/centro di documentazione.16%
Approvati 225 progetti di cui 30 sulla biblioteca scolastica/centro di documentazione.13,3%
Bando della regione Piemonte 4,7 milioni di euro per arricchire l’offerta formativa delle scuole statali e non statali rispetto a 6 ambiti tra cui il potenziamento dell’area linguistica.
Si può osservare che esiste un questo caso uno sbilanciamento rispetto alla scuola privata, che non raggiunge il 10% delle scuole statali
Nel complesso la situazione delle biblioteche scolastiche del Piemonte appare abbastanza in movimento come è testimoniato anche dal numero dei progetti presentati al bando di concorso del 2002 della fondazione CRT con al centro la biblioteca/centro di documentazione 52 su 324.
Mi pare rilevante che in un bando di concorso non specificatamente orientato verso le biblioteche 1/6 delle richieste di finanziamento e quindi circa il 16% abbia come oggetto la biblioteca o meglio il CREMS Centro Risorse Educative Multimediali Scolastiche.
Purtroppo di fronte a questa situazione di dinamismo dal basso non si registra lo stesso impulso dall’alto soprattutto a livello nazionale; oggi vi sono solo finanziamenti regionali o locali, in questa situazione è però necessario saper approfittare di tutte le opportunità che si presentano a livello regionale , potrebbe essere utile che i referenti regionali delle biblioteche scolastiche allestissero un servizio di informazione per le scuole della regione rispetto alle iniziative di finanziamento presenti sul territorio regionale: