AIB. Commissione nazionale biblioteche pubbliche | |
Dopo quasi dodici anni di gestione del nostro progetto di automazione rivolto ai servizi bibliotecari territoriali, possiamo dare per scontati i vantaggi di natura economica (economie di scala nell'attività catalografica, nell'acquisto dei software, etc.) e di natura organizzativa (omogeneità catalografica, uniformità di procedure, etc.) portati dalla centralizzazione della catalogazione e dell'automazione e dalla cooperazione che ha reso possibile l'attuazione del progetto.
Pensando di rivolgermi ad una realtà, per esempio ad una Provincia, che intende avviarsi verso la centralizzazione della catalogazione automatizzata, alla luce dell'esperienza maturata mi pare invece essere più utile considerare le difficoltà che la gestione di un servizio così concepito implica e derivarne delle raccomandazioni da suggerire.
Gli uffici centrali
L'organizzazione territoriale - La cooperazione
La catalogazione centralizzata
Il C.C.P.
L'attività di catalogazione viene data in appalto ad una cooperativa specializzata. Nelle formule d'appalto è importante inserire criteri che garantiscano il controllo qualità:
Tener presente che la gestione di un CCP deve prevedere personale per carico/scarico libri, controlli liste, ecc.
I C.O.
La gestione dei CO è di competenza dei Sistemi bibliotecari. Nel caso di appalti valgono le stesse raccomandazione che per il CCP. In caso di assunzione ci sono anche degli svantaggi da tenere sotto controllo: i concorsi a volte pongono dei problemi alla selezione mirata in un ambito così definito e particolare; la continuità quotidiana del servizio non è garantita, mentre la tipologia del servizio richiede continuità.
L'automazione
Il prestito intersistemico
E' autogestito dai Sistemi bibliotecari. Presso il CCP (da loro visitato bisettimanalmente) vengono messi a disposizione per il prestito intersistemico: spazio, personale, modulistica.
L'aggiornamento professionale dei bibliotecari
Prevedere i necessari corsi e incontri di aggiornamento:
Il sito Web
Iniziative sulla rete oltre all'OPAC su Internet: all'interno del sito della Provincia è offerto spazio per pagine autogestite da Sistemi e singole biblioteche. In questo modo un unico sito comprende le informazioni di tutti i servizi bibliotecari della nostra organizzazione. Esso consente anche i link più utili per il settore.
Il Sistema Integrato: biblioteche + archivi storici + musei
Nella programmazione dell'attività tenerlo presente come scontato obiettivo.
Allegato:
IL SERVIZIO DI CATALOGAZIONE CENTRALIZZATA
Nel 1986 l'Amministrazione Provinciale di Brescia pose le basi di un ambizioso e complesso sistema di cooperazione bibliotecaria allo scopo di promuovere il rilancio - e in molti casi la nascita - di servizi bibliotecari pubblici di base ad un livello qualitativo degno della natura stessa del servizio che la pubblica lettura richiede.
Il progetto - gestito dall'Ufficio Biblioteche in stretta collaborazione con il CED provinciale - aveva per molti versi la caratteristica della scommessa: non solo per l'esigenza di cospicui investimenti finanziari, ma anche per la necessità di coinvolgere, in un obiettivo comune, amministratori, direttori di sistemi, bibliotecari, informatici. Significava ridisegnare i Sistemi bibliotecari e rinforzarne le competenze, rinnovare e spesso riaprire le biblioteche pubbliche, riqualificarne il personale e il servizio stesso, nel superamento di un certo isolamento a favore, invece, di una cooperazione ad ampio respiro, sistemica e sovra-sistemica.
Il tutto supportato da un sistema e da un'architettura tecnico-informatica funzionale alla condivisione di risorse diverse e di diverse necessità organizzative, sistema che ha offerto ai bibliotecari un qualificato strumento per la gestione del proprio servizio e il cui perno s'identifica nella banca dati comune delle catalogazioni bibliografiche: il Catalogo collettivo della Provincia di Brescia. E' una banca dati in costante divenire, alimentata quotidianamente dal lavoro di catalogatori specializzati e destinata a crescere progressivamente e che conta, a oggi, gran parte del posseduto di circa 130 biblioteche comunali
Per l'attuazione del cosiddetto "Progetto di automazione" la Provincia ha costituito negli anni un settore specifico dell'Ufficio che si occupa - con la quotidiana assistenza del proprio Centro Elaborazione Dati - di assistenza tecnica e, più in generale, di consulenza biblioteconomica per tutte le realtà bibliotecarie del territorio, curandone la promozione, lo sviluppo e la progressiva integrazione nel sistema bibliotecario provinciale. Sostiene e finanzia il progetto, cura la formazione all'uso dei programmi e l'aggiornamento costante rispetto all'evoluzione degli stessi. Tra bibliotecari, direttori, prestazioni professionali e cooperative l'ufficio si rapporta ad oltre 150 operatori del settore. Lo stesso Ufficio si occupa, da oltre un anno, della gestione del omonimo sito (http://www.provincia.brescia.it/biblio) all'interno del più ampio sito Internet dell'Amministrazione (http://www.provincia.brescia.it).
L'obiettivo immediato e più tangibile del Progetto, dal quale sono poi derivati tutti gli altri servizi, è stato quello di offrire a tutte le biblioteche il servizio di catalogazione del patrimonio librario moderno. Catalogazione che si realizza - in base a principi di economicità e di uniformità - attraverso la costituzione di una banca dati unica nella quale sono recuperabili i dati bibliografici del patrimonio catalogato e l'indicazione (localizzazione) di dove ciascun libro è fisicamente collocato. Nell'ambito dell'intero sistema, mediamente, ogni anno si registrano oltre 100.000 nuove accessioni. Dal marzo dello scorso anno 1999, poi, il Catalogo è consultabile in Internet attraverso l'apposito OPAC (http://opac.provincia.brescia.it), archivio aggiornato quotidianamente dalle catalogazioni effettuate sulla banca dati Sebina Produx.
L'operazione di catalogazione viene realizzata attraverso diversi centri di catalogazione, distinti operativamente in Centri Operativi (collocati sul territorio e dedicati alla catalogazione-filtro delle novità e alla catalogazione del pregresso), e nel Centro di Catalogazione di Brescia (presso l'Ufficio Biblioteche della Provincia). Quest'ultimo cataloga esclusivamente le novità e, in stretto rapporto con l'Ufficio, coordina le operazioni dei Centri esterni e, più in generale, il monitoraggio e il controllo di qualità della banca dati centrale.
A salvaguardia dell'uniformità e omogeneità del trattamento dei dati, gli operatori vengono istruiti e supervisionati dall'Ufficio biblioteche della Provincia, che cura e regolamenta la materia attraverso apposti Protocolli di scelte catalografiche, basati sulle norme biblioteconomiche nazionali e internazionali, aggiornati periodicamente e frutto della collaborazione anche di esperti della materia.
Il sistema provinciale ha coinvolto progressivamente otto sistemi bibliotecari con circa 140 realtà bibliotecarie di diversa tipologia (dalle centro-sistema, alle biblioteche di base, ai punti di prestito).
Parallelamente alla catalogazione in un unica banca dati collettiva del patrimonio, ogni biblioteca riceve dalla Provincia gli strumenti per la gestione autonoma e automatizzata del proprio servizio locale (gestione utenza, prestiti, catalogazioni locali escluse dalla banca dati, etc). In questo modo ogni biblioteca è libera di gestire il proprio servizio nei tempi e negli orari che ritiene più consoni alla propria realtà e, soprattutto, senza vincoli a collegamenti di alcun genere. Infatti, il collegamento fisico della biblioteca alla banca dati centrale avviene esclusivamente per la consultazione del patrimonio collettivo e per il travaso automatico dei dati.
Questa autonomia rientra comunque in una logica di cooperazione stretta tra le singole realtà il cui collegamento e scambio sta alla base dell'impianto complessivo del sistema. L'automazione provinciale, infatti, coerentemente con il principio che sottende l'intera organizzazione bibliotecaria regionale, è strumento funzionale allo sviluppo e al consolidamento dei sistemi bibliotecari e, in essi, alle unità bibliotecarie che li costituiscono.
Il progetto di catalogazione provinciale ha conosciuto in questi anni diversi livelli di intervento sul territorio (dal punto di vista organizzativo) e di specializzazione (dal punto di vista informatico) che si sono concretizzati nel 1997 nel passaggio dal vecchio software Biblos all'attuale Sebina Produx.
La sua ampia diffusione sul territorio nazionale in diverse tipologie bibliotecarie ci si augura possa aprire il territorio bresciano a possibili scambi di esperienze e di informazioni che risultano di fondamentale importanza al fine di un rilancio del servizio. L'apertura dell'Indice a Sebina costituisce oggi un'ulteriore garanzia di possibile sviluppo anche in direzione SBN.
Copyright AIB 2000-07-30, a cura di Elena Boretti
URL: http://www.aib.it/aib/commiss/cnbp/chizzol.htm