Guerrini introduce la prima riunione della Commissione catalogazione rinnovata, con una piena integrazione nell'attività della tematica dell'indicizzazione; presenta Maria Chiara Giunti della BNI-BNCF che seguirà particolarmente l'ambito della classificazione in sostituzione di Albarosa Fagiolini, precedentemente nominata ma che non può seguire i lavori per intervenuti motivi di salute. I membri della Commissione sono tutti presenti, tranne Gambari che aveva un impegno precedente. Si precisano quindi alcuni aspetti procedurali della Commissione: le riunioni sono previste due volte all'anno, la prossima in corrispondenza di Bibliocom a fine ottobre, molto lavoro si svolge via e-mail. Il Presidente della Commissione è Guerrini, è necessaria la nomina di un segretario che verbalizzi le riunioni. Giunti accetta l'incarico. Si ravvisa la necessità di una pagina Web della Commissione all'interno di Aib-Web, per la cui gestione si propone Gambari che ha la competenza necessaria ed essendo interno alla Commissione rende più spedito il lavoro [Gambari ha poi accettato l'incarico e si coordinerà con Boretti in Aib-Web].
La Commissione è dotata di un piccolo budget (3000,00 euro) per il rimborso spese di viaggio e altre necessità.

1. Si esamina il primo punto, relativo alle iniziative IFLA per l'elaborazione dei nuovi standard ISBD.
Guerrini precisa che la Commissione è referente IFLA per i documenti prodotti, è chiamata quindi a commentare tutti i nuovi documenti, non solo le ISBD, ad esempio il commento a FRBR ha destato molto interesse presso i membri IFLA, ed è stato ripreso da molti, tra cui Tom Delsey.
Ci sono diverse revisioni di ISBD in discussione:

ISBD(G) in scadenza a fine maggio: le osservazioni vanno inviate entro i primi di maggio, Tartaglia invierà a tutti la bozza con l'ultima versione del testo. Guerrini comunica che nell'ultima bozza si propone di togliere il concetto di Edizione facsimilare dall'area 2, in base al concetto che essa non è edizione successiva ma nuova iniziativa, nuovo evento: l'espressione è la stessa, la manifestazione un'altra. Buizza dice che la tradizione non ha mai chiarito bene il significato di ed. facs., mettendo in area 2 tutto ciò che contenga genericamente il termine "edizione". Con FRBR si è chiarito meglio il concetto di edizione, in base al grado di aderenza alla manifestazione o all'espressione: l'area 2 potrebbe essere destinata solo alla manifestazione, mandando in area 1 quelle indicazioni di edizione che hanno in realtà a che fare con l'espressione. L'ed. facs. è a suo avviso relativa alla manifestazione, ma non nel senso di ripubblicazione, teme che scorporarla dall'area 2 complichi in casi simili. Guerrini riferisce che alcuni, tra cui Barbara Tillett, prendono in esame l'ipotesi che in area 2 vada l'espressione, in area 4 la manifestazione, aggiunge poi che noi in Italia non consideriamo l'IGM che invece recupererebbe il senso formale della pubblicazione. L'ed. facs. andrebbe in area 7, o in area 1 se comporta un intervento sulla manifestazione: è una nuova intrapresa editoriale. Tartaglia osserva che non è facile automaticamente trasporre FRBR in ISBD: in area 1 finiscono troppe cose relative all'espressione. Grimaldi aggiunge che ISBD è puramente descrittivo, a livello di manifestazione, l'espressione è nell'area 1 ma anche nella 2: andrebbe eliminata la distinzione fra le due aree. Fabbrizzi: suggerisce di valutare l'area 2 dal punto di vista degli aspetti contrastivi dell'espressione: gli elementi particolari, le informazioni distinguibili rispetto all'opera-espressione sono da area 2: quando invece non c'è aspetto o elemento contrastivo allora si va in area 1 o in area 4.
Per quanto poi riguarda altre ISBD: è disponibile il nuovo draft di ISBD(ER) che scade ai primi di maggio, ISBD(A) è in gestazione: c'è un problema di fondo fra descrizione catalografica e bibliologica, in particolare gli esperti si sono arenati sul punto della trascrizione della u e della v secondo le convenzioni moderne, sembrava che tutto si chiudesse entro dicembre 2003 ma poi si è rimandato. Guerrini invierà l'ultima versione della bozza.

2. Si passa poi al punto relativo all'IME-ICC di Francoforte, di cui Guerrini riferisce: dell'IME ICC1 hanno fatto parte cinque italiani che sono Maria De Panicis (catalogazione BNCR), Isa De Pinedo e Cristina Magliano (ICCU), Paola Cannoni (Biblioteca apostolica vaticana), Mauro Guerrini (IFLA IME ICC Planning Committee).
Nel meeting si è discusso di nuovi principi di catalogazione che derivino da un confronto fra i diciassette codici di catalogazione europei; da circa un anno e mezzo la Deutsche Bibliothek ha chiesto una riflessione per arrivare a un Codice di catalogazione internazionale, il testo discusso presentava molte ambiguità: principi o codice? Integrante o sostitutivo dei principi di Parigi? La riflessione è basata sui Codici europei (comprese le ACR 2 usate da BL) e i Backgroung Papers IFLA, cui gli italiani hanno contribuito con due di Buizza e Guerrini sulla forma dei nomi e sugli enti collettivi, le pubblicazioni sono interne ai partecipanti ai lavori. Il gruppo italiano Guerrini-Buizza-Sardo-Ghilli ha elaborato un articolo che uscirà sul "Bollettino AIB".
La bozza dell'IME è stata tradotta in varie lingue europee che sono presenti sul sito della DB con un glossario, verrà inviato e-mail l'indirizzo esatto del sito specifico, poi gli atti definitivi saranno pubblicati dalla SAUR.
Il prossimo incontro IME ICC sarà il 17-18 agosto a Buenos Aires (Guerrini sarà presente come membro dell'IFLA IME ICC2 Planning Committee): occorre vedere nel sottosito di LoC per il programma (IME ICC2).
La sede è un utile momento di confronto per una riflessione teorica che è stata molto carente nella catalogazione di questi anni.

3. Dewey 22. Sarà pubblicato su Biblioteche oggi un contributo sulla 22. di Joan Mitchell, editor dei DDC22. Si propone che dopo l'estate si tenga un seminario di un giorno di presentazione di DDC 22. organizzato dall'AIB, dalla BNI-BNCF, dall'Università di Firenze, nell'Aula magna dell'Università, in data 11 novembre [poi anticipata al 6 ottobre per motivi organizzativi; e la partecipazione sarà gratuita]. Silvia Alessandri Albarosa Fagiolini e Chiara Giunti condurranno la presentazione sulla falsariga del saggio pubblicato sulla Miscellanea Crocetti, si prevedono comunicazioni della BNCF e BNI in cui si esporranno le prospettive in merito alla edizione italiana eventuale della 22. e alla più imminente della 14. A quest'ultimo proposito Giunti informa che sono in corso contatti stretti con la Editrice Bibliografica e anche con lo staff centrale Dewey (Mitchell), per realizzare l'edizione italiana dell'Edizione 14, la cui traduzione del testo è a buon punto (a cura di Alessandri e Fagiolini), La BNI, come già comunicato all'IFLA di Berlino, adotterà DDC22 dal 2006, ed è ancora in discussione se e come procedere a una edizione italiana della 22, compatibilmente alle scarse forze e ai molti impegni in questa fase, in primis il progetto Nuovo Soggettario. Guerrini incarica Giunti di seguire la preparazione del seminario, a cui si prevede la partecipazione di un centinaio di persone, con una quota d'iscrizione di €50, 40 fino a un mese prima, 10 per gli studenti, incaricando magari la FASI o l'AIB regionale toscana dell'organizzazione. Tartaglia ribadisce l'importanza di una continuativa successione delle edizioni italiane integrali, per un uso più efficiente e maggiormente diffuso della classificazione, sottolineando l'importanza dell'elaborazione dell'indice verbale e dell'accesso verbali ai numeri da parte degli utenti. Chiede contatti da parte dell'Università di Siena verso la BNCF per un'eventuale collaborazione e uno scambio di dati per l'archivio decodificato delle classi, Giunti risponde che per questo la BNCF fa convenzioni con le biblioteche e i poli che lo richiedano. Fabbrizzi propone una nuova riflessione che punti all'unificazione del linguaggio di indicizzazione tra classificazione e soggettazione, delineando una proposta per il rinnovamento della catalogazione semantica nella Biblioteca di scienze sociali dell'Università di Firenze, che esprima il significato delle notazioni della DDC con linguaggio GRIS.

4. Progetto Nuovo Soggettario. Tartaglia informa che la BNCF ha ottenuto un primo finanziamento dalla Cassa di Risparmio per realizzare un prototipo sulle voci delle Liste (2500-3000 voci), Giunti precisa che il lavoro dovrebbe partire dopo metà maggio coinvolgendo forze interne dell'Ufficio soggetti BNI e forze esterne, per Bibliocom si dovrebbe poter avere una comunicazione sullo stato dell'arte di questa prima sperimentazione che sarà particolarmente utile per l'elaborazione delle Norme.

5. Giornata Bibliocom sulla catalogazione. A Bibliocom (27-28-29 ottobre 2004) sarà dedicata una mattinata alla catalogazione (29 ottobre); ci si confronta quindi sull'impostazione della giornata. Guerrini propone di impostare il lavoro sulla ricerca di una piattaforma europea, alla cui luce confrontare i codici internazionali e quelli locali. Coinvolgere Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Italia. Le relazioni dovrebbero essere massimo di 30 minuti, è importante l'apporto di almeno due-tre stranieri (Fabian, Le Boeuf, Esacolano, Trout?), riprendendo le considerazioni di IME ICC2 che sarà stato in agosto a Buenos Aires. Per la parte semantica: inquadrare lo stato dell'arte del Nuovo Soggettario nel contesto di un'impostazione europea, per la classificazione comunicare in breve la situazione relativa alle edizioni italiane 14 e 22.

6. IFLA cataloguing and indexing. Buizza comunica che fra le novità IFLA c'è il testo di FRANAR sul record d'autorità che andrà alla pubblicazione, dopo che Tom Delsey sta dedicandosi all'ampliamento di FRBR e di FRANAR verso la soggettazione, assumento INDEX come terreno d'indagine.