Al Presidente dell'Associazione Librari Italiani
Paolo Pisanti
e p.c.
al Presidente dell'Associazione Italiana Editori
Marco Polillo
Al Presidente del Centro per il libro e la lettura
Gian Arturo Ferrari
L'Associazione Italiana Biblioteca esprime preoccupazione per la crisi che sta colpendo le librerie indipendenti italiane. La chiusura di librerie storiche e prestigiose come la libreria Croce a Roma e la libreria Martelli (già Marzocco) a Firenze rappresentano emblematicamente l'evoluzione di un mercato sempre più ostile alle istanze di quanti da sempre hanno assunto la diffusione della cultura come stella polare della propria attività imprenditoriale.
Le librerie indipendenti sono, al pari delle biblioteche, un elemento fondamentale per garantire il pluralismo delle idee e la bibliodiversità in una nazione che si pretende democratica. Biblioteche e librerie non operano su fronti contrapposti ma sono parte di un unico discorso, quello che vorrebbe l'Italia un paese di forti lettori, ricco di biblioteche ben funzionanti e di librerie ben assortite, in cui poter trovare una rappresentazione ampia e qualificata della produzione libraria.
Le recenti divergenze di opinione sull'impostazione della legge sulla nuova disciplina del prezzo dei libri non ci impediscono di vedere il danno derivante dalla perdita di operatori così qualificati nella intermediazione editoriale, attività che connota anche il lavoro dei bibliotecari.
I cambiamenti che stanno investendo il mondo del libro e dell'editoria, se da un lato promettono maggiori opportunità a tutti, dall'altro preoccupano per gli aspetti legati alle dinamiche di concentrazione della proprietà e degli operatori. Sono dinamiche che dovrebbero interrogare tutti, non solo gli operatori del libro, perché non si tratta di un problema esclusivamente commerciale o imprenditoriale ma del modo in cui una nazione favorisce la circolazione delle idee.
L'AIB, nell'esprimere solidarietà ai librai indipendenti, sollecita l'adozione di adeguati interventi legislativi che affrontino complessivamente il tema della promozione del libro e della lettura in Italia. La definizione di una politica per la lettura è una priorità, al quale tutti i soggetti che compongono la filiera del libro devono dare un contributo positivo, attraverso un confronto ampio che giunga a fissare principi, ruoli e responsabilità.
Stefano Parise
Presidente Associazione Italiana Biblioteche
Roma, 12 dicembre 2011
Prot. n. 209/2011