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Tagli alla cultura, tagli all'eccellenza
L'impegno dell'AIB - Associazione Italiana Biblioteche per la biblioteca Loria di Carpi

"La situazione vissuta dalla Biblioteca di Carpi è segno dell'insensatezza di quello che sta avvenendo nel nostro paese dove si spendono cifre consistenti per la formazione dei giovani e li si condanna poi ad un eterno precariato che allontanerà i più dalla professione che avevano scelto per essere sostituiti da lavoratori in continuo turn-over per i quali – legittimamente – una attività vale l'altra, con inevitabile degrado della qualità dei servizi erogati", questo il commento del neopresidente AIB – Associazione Italiana Biblioteche, Stefano Parise, a conclusione del recente incontro con i lavoratori della Euro & Promos che hanno subito sulla propria pelle le conseguenze del taglio dell'appalto per i servizi esternalizzati alla Biblioteca Loria di Carpi (Modena).

All'incontro sono intervenuti anche i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale di Carpi nelle persone dell'Assessore alla Cultura Alessia Ferrari e del Dirigente del settore Marco Rovatti, oltre alla vicepresidente AIB Enrica Manenti e ai delegati del Comitato Esecutivo Regionale Elena Bandirali, Lidia Bonini e Gioia Malavasi.

L'incontro di Carpi è stato volutamente scelto come primo atto ufficiale del nuovo presidente e del neo Comitato Esecutivo Nazionale coerentemente agli obiettivi che l'Associazione intende perseguire per il triennio 2011 - 2013, che sarà all'insegna di tre parole chiave: Advocacy, Giovani e Certificazione, ovvero la valorizzazione della professione bibliotecaria in tutte le sue articolazioni e espressioni esistenti.

"I bibliotecari sono sempre meno dipendenti pubblici e sempre più lavoratori atipici, dipendenti di cooperative o di aziende che lavorano su appalto" - sottolinea Stefano Parise - "La prassi dell'esternalizzazione dei servizi al massimo ribasso determina condizioni retributive non adeguate alla complessità di un ruolo che richiede studi, competenze e capacità relazionali. La paga oraria proposta mediamente a giovani laureati, non di rado con specializzazione, non arriva invece a otto euro lordi. Gli enti, stretti dalla necessità di far quadrare i bilanci, non tengono nella dovuta considerazione la dignità di una professione intellettuale che ha secoli di tradizione alle spalle. A questo mancato riconoscimento la nostra Associazione intende opporsi con fermezza".

Proprio la riduzione dell'appalto, operata dal Comune in difficoltà economiche, ha messo a repentaglio posti di lavoro e la piena funzionalità di una struttura all'avanguardia, come la Biblioteca Loria, inaugurata solo tre anni fa.

I lavoratori, impiegati da tempo nell'appalto della Biblioteca, hanno prospettato ai rappresentanti AIB le loro difficoltà per la recente riduzione delle ore lavorate su contratti che erano già dei part-time con retribuzioni molto basse.

Per loro e per le centinaia di ragazzi che si trovano in Italia nelle stesse condizioni l'AIB intende rafforzare il proprio impegno al fine di riconoscere l'Associazione come soggetto in grado di certificare l'idoneità a svolgere la professione di bibliotecario. In questo quadro la prassi di esternalizzare una parte dei servizi anche nelle biblioteche non è da condannare in sè ma, come ribadito nell'incontro, può incrociare diverse criticità e problemi. Gli attori di questo scenario, cioè le amministrazioni, i lavoratori , i sindacati e le società di servizi sono sollecitati dall'AIB ad avere una attenzione particolare in questo settore sia per la tutela di tutti i bibliotecari (dipendenti o precari) sia per le ricadute che le scelte gestionali hanno sul servizio per i cittadini.

Nel corso dell'incontro l'Assessore e il Dirigente hanno fornito informazioni specifiche sull'appalto, hanno ricordato il costante impegno dell'Amministrazione per gli istituti culturali della città e si sono detti interessati ad ascoltare i suggerimenti che possano venire dall'Associazione, in particolare a conoscere le indicazioni delle Linee guida per le esternalizzazioni che l'AIB dovrà in tempi brevi elaborare.

Dall'incontro di Carpi l'AIB auspica che possano scaturire azioni concretamente utili per il miglioramento della situazione attuale affinché la retorica della crisi non diventi un'occasione per penalizzare vere e proprie eccellenze culturali come nel caso della Biblioteca Loria.

Attuale direttore generale della Fondazione Per Leggere, sistema bibliotecario che riunisce 54 comuni del Sud Ovest Milano, Stefano Parise succede a Mauro Guerrini, eletto nel 2005 e riconfermato nel 2008, che in sei anni ha raggiunto importanti risultati, come testimoniato dal successo del Congresso Mondiale delle Biblioteche IFLA svoltosi a Milano nel 2009.

Informazioni stampa: Studio De Angelis, t. 02 324377 | email: stampa@deangelispress.it


Copyright AIB 2011-03, ultimo aggiornamento 2011-05-16 a cura della Redazione AIB-WEB.
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