Roma, Maggio 2011 - Stefano Parise è il nuovo presidente dell'AIB - Associazione Italiana Biblioteche.
Stefano Parise è stato eletto nuovo presidente dell'AIB Associazione Italiana Biblioteche. Attuale direttore generale della Fondazione Per Leggere, sistema bibliotecario che riunisce 54 comuni del Sud Ovest Milano, Parise succede a Mauro Guerrini, eletto nel 2005 e riconfermato nel 2008, che in sei anni ha raggiunto importanti risultati, come testimoniato dal successo del Congresso Mondiale delle Biblioteche IFLA svoltosi a Milano nel 2009.
Il Comitato Esecutivo Nazionale dell'AIB, costituito da Maria Abenante, Merj Bigazzi, Manuela D'Urso, Francesca Ghersetti, Enrica Manenti, Stefano Parise, Raffaele Tarantino, ha inoltre nominato Enrica Manenti vice presidente e riconfermato Giovanna Frigimelica segretario generale.
Tra gli obiettivi del neo presidente c'è il consolidamento del ruolo delle biblioteche, che sono «una risorsa da valorizzare. In tutti i paesi industrializzati del mondo si investono milioni in grandi progetti per nuove strutture, moderne, attrezzate, accessibili, proiettate verso il futuro. In Italia troppo spesso l'idea di biblioteca rimanda solo al passato e alla conservazione dei suoi tesori. Funzione fondamentale, perché è sulla memoria che si costruisce il futuro di una nazione, ma non basta. Aprire nuove biblioteche oggi significa scommettere sul nostro futuro. E' un atto di coraggio civile necessario, che deve diventare patrimonio delle nostre istituzioni e di tutta la comunità nazionale».
Impegno prioritario del nuovo presidente AIB è anche la tutela della professione bibliotecaria, sempre più connotata dal precariato che colpisce in particolare i giovani. «I bibliotecari sono sempre meno dipendenti pubblici e sempre più lavoratori atipici, dipendenti di cooperative o di aziende che lavorano su appalto. La prassi dell'esternalizzazione dei servizi al massimo ribasso determina condizioni retributive non adeguate alla complessità di un ruolo che richiede studi, competenze e capacità relazionali. La paga oraria proposta mediamente a giovani laureati, non di rado con specializzazione, non arriva invece a otto euro lordi. Gli enti, stretti dalla necessità di far quadrare i bilanci, non tengono nella dovuta considerazione la dignità di una professione intellettuale che ha secoli di tradizione alle spalle. A questo mancato riconoscimento la nostra Associazione intende opporsi con fermezza».
Per testimoniare l'impegno dell'Associazione su questo tema, il primo atto ufficiale del nuovo presidente sarà un incontro, sabato 7 maggio, con l'amministrazione comunale e il personale precario della Biblioteca Loria di Carpi, dove una riduzione dell'appalto operata dal comune in difficoltà economiche ha messo a repentaglio posti di lavoro e la piena funzionalità di una struttura all'avanguardia, inaugurata solo tre anni fa. Un caso emblematico di come, in Italia, la crisi economica rischi di sospingere il mondo delle biblioteche verso un destino di marginalità, per contrastare il quale secondo Stefano Parise non resta che impegnarsi in una grande sfida collettiva: «Nei prossimi anni, in virtù degli effetti della crisi economica e della diffusione di tecnologie che promettono un accesso senza limiti ai contenuti culturali, tutti gli operatori della cultura saranno chiamati a rivedere profondamente il modo di lavorare e di porsi al servizio dei cittadini. E' questa la rivoluzione copernicana che stiamo vivendo e che dobbiamo affrontare con la consapevolezza dei protagonisti. Se sapremo trovare le giuste motivazioni per mostrare l'utilità sociale delle biblioteche credo che ci sarà ancora spazio per bibliotecari non meri custodi del passato ma professionisti della mediazione informativa al servizio del Paese».
Sono stati rinnovati anche gli esecutivi delle sezioni regionali. Maggiori informazioni a: http://www.aib.it/aib/cen/elez/elez2011.htmInformazioni stampa: Studio De Angelis, t. 02 324377 | email: stampa@deangelispress.it