Si tiene oggi una giornata di mobilitazione cui aderiscono sedici cooperative e società che gestiscono biblioteche e archivi in Sardegna, con lo svolgimento in mattinata di un dibattito a Cagliari.
Negli ultimi anni in Sardegna si è fatto ricorso, senza alcuna garanzia di continuità, ad una esternalizzazione dei servizi, caratterizzata da rinnovi e proroghe dei progetti di gestione finanziati dalla Regione, fino a coprire la quasi totalità dei servizi bibliotecari offerti. L'esternalizzazione di fatto rappresenta uno strumento grazie al quale il sistema bibliotecario regionale della Sardegna è oggi funzionante, come accade anche in molte altre realtà italiane.
La missione dell'AIB è difendere i valori della professione, indipendentemente dalla tipologia di impiego nella quale essa si estrinseca. È imprescindibile che quelle forme di contratto che coinvolgono ditte private, collaboratori, lavoratori autonomi e altre forme precarie debbano garantire stabilità, compenso, qualifica e formazione adeguati, affinché lo svolgimento della nostra professione avvenga nel rispetto della dignità di questi colleghi e nel rispetto del servizio sociale che viene svolto in biblioteca a favore dei cittadini.
L'Associazione Italiana Biblioteche tutta sostiene la Sezione Sardegna nella richiesta di un immediato tavolo di confronto con tutte le parti interessate (Consiglio e Giunta regionale, Enti locali, cooperative e lavoratori) che affronti in via definitiva il riassetto del settore delle biblioteche pubbliche, in un quadro programmatico complessivo a lungo termine.
prof. Mauro Guerrini
Presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche
Roma, 01 ottobre 2009