Il giorno venerdì 16 marzo 2007, dalle ore 09.00 alle 13.00, a Milano presso il Palazzo delle Stelline, Aula Spadolini è convocato il Consiglio Nazionale dei Presidenti Regionali per discutere il seguente ordine del giorno:
Il presidente
Prof. Mauro Guerrini
Roma, 1 marzo 2007
Prot. n. 84/07
Estratto dal verbale:
Benvenuti chiede la parola per consegnare al Presidente una dichiarazione circa la "Direttiva su AIB-WEB" del CEN inviata ai Presidenti due giorni prima del CNPR, da considerare prima della sua approvazione definitiva; a parte alcuni problemi che aveva segnalato nella discussione sul Piano redazionale di AIB-WEB al precedente CNPR di Bologna, apprezza che la direttiva affidi al CEN la decisione sulla costituzione di nuovi domini riconducendo la questione della presenza delle sezioni sul web al confronto tra organi politici e non, come avveniva impropriamente, tra un organo elettivo (CER) e un organo tecnico (AIB-WEB), che fino ad oggi ha sempre operato grazie ad una delega in bianco. Lamenta poi la carenza all'interno della direttiva di norme transitorie circa le recenti iniziative delle sezioni su WEB. Chiede che il Cen accolga nella direttiva il testo di una Petizione del CNPR che Benvenuti consegna al Presidente e che recita:
"Il CEN riconosce legittime le iniziative, messe in atto in Internet, in questi mesi dai CER delle sezioni regionali, in particolare la pubblicazione di Bibelot, con relativo blog sul sito www.bibelot.toscana.it, la "Bacheca del bibliotecario" della sezione Lombardia e le edizioni di newsletters da parte di altre sezioni (es. Lazio)".
Alla Petizione seguono le firme di: Francesco Langella, Ludovica Mazzola, Patrizia Lucchini, Chiara Fagiolo, Eugenio Pintore, Nicola Benvenuti, Rosa D'Elia, Francesca Ghersetti, Elpidia Marimpietri, Patrizia Satta. Nei giorni successivi al CNPR sono pervenute via mail le adesioni da parte di tutti i Presidenti regionali.
Tassone interviene chiarendo che la direttiva con le norme transitorie non vuole soffocare le iniziative delle sezioni e che in qualsiasi momento si può ripartire sulla base di un dialogo costruttivo.
Maiello fa notare che AIB-WEB, pur con le sue criticità, resta il sito più consultato da parte degli addetti del settore e, che quindi le attività delle sezioni devono poter essere reperite all'interno di AIB-WEB invece che su altri domini.
Tassone ribadisce che se pur i processi decisionali all'interno di AIB-WEB possono apparire alquanto rigidi, si rifanno però sempre a quelli che sono i valori tipici della professione di bibliotecario. Ribadisce, inoltre, che le varie esigenze delle sezioni possono essere discusse, per trovare insieme, nella logica di una politica comune, le soluzioni migliori.
Ghersetti afferma che alcune decisioni sono state prese da parte della sezioni perché a monte esiste una rigidità da parte di AIB-WEB e chiede quali devono essere i margini nei quali le sezioni possono muoversi?
Per Tassone bisogna lavorare condividendo i medesimi valori professionali come l'accessibilità e la non duplicazione delle fonti.
Langella conferma la bontà del lavoro di AIB-WEB ma anche le sezioni devono poter avere la loro libertà di espressione e si chiede quale sia la ratio che impedisce ad una sezione di aprire un proprio dominio.
Maiello risponde precisando che l'unica ratio deve essere quella di non duplicare le informazioni in rete.
Bertini dice che la discussione non deve essere incentrata se sia giusto o non giusto organizzare le iniziative esterne, ma che queste devono essere concertate; se una sezione ha delle esigenze particolari, le presenta al CEN per un giudizio. L'Associazione è una sola e anche in rete deve avere una unica rappresentatività.
Langella condivide l'intervento di Bertini, ma lamenta l'eccessiva rigidità di AIB-WEB.
Benvenuti interviene su AIB-CUR, che è un valido aiuto per la comunicazione delle notizie, ma l'Associazione non ha ancora una sua propria mailing list per le comunicazioni istituzionali.
Per Bertini i problemi di posta non sono legati con AIB-WEB e la direttiva stessa non contiene alcun punto sulla comunicazione, la banca dati sarà la soluzione alla mailing list dell'Associazione.
Faggiolo (Lombardia) interviene chiarendo che spesso le sezioni hanno bisogno di comunicare con maggiore celerità l'attività.
Benvenuti ribadisce che se l'architettura dell'informazione all'interno dell'Associazione resta aperta, allora le sezioni possono condividere questa visione, ma che non sono pronte ad avallare diktat e chiusure unilaterali. Il CEN deve dire alle sezioni dove sbagliano e farsi arbitro delle diverse situazioni.
Tassone ricorda che le notizie che riguardano la vita dell'Associazione devono essere presenti in AIB-WEB e non altrove, la direttiva aiuterà in questo nella condivisione dei contenuti che presenta.
Per Benvenuti AIB-WEB è uno strumento vecchio e macchinoso, per esempio per pubblicare un evento bisogna editare manualmente almeno tre file, la comunicazione istituzionale è carente e, indipendentemente da risolvibili problemi di accessibilità, manca del tutto la multimedialità p.e. le immagini (fino a poco fa anche i formati PDF).
Bertini risponde che nessuna sezione ha mai chiesto alla redazione di inserire foto, filmati e altri supporti diversi.
Il Presidente interviene ricordando che il confronto deve avvenire sui contenuti e non sulla contrapposizione, se ci sono cose che non piacciono di AIB-WEB, allora, ci si incontra e se ne discute insieme, ma non si può condividere la filosofia delle soluzioni extra; è doveroso lavorare insieme per raggiungere i medesimi obiettivi.
Benvenuti saluta con soddisfazione l'invito al dialogo del presidente e si dichiara fin da ora disposto a riconsiderare le scelte della sezione se AIB-WEB aprirà ad una architettura dell'informazione più efficace, semplice e adeguata alle esigenze comunicative poste dall'Associazione e si dice disponibile alla costituzione di un gruppo.
Il Presidente suggerisce di dare l'incarico a Tassone perché individui un piccolo gruppo di lavoro che aiuti gli altri a trovare una soluzione condivisibile da tutti, perché le cose negative più che denunciate vanno prima di tutto risolte.
Tutti i presenti concordano sulla formazione di un piccolo gruppo di lavoro.