Qualora intendiate sottoscrivere, rispedite
entro il 30 novembre 1999
l'intero documento, datando e firmando esplicitamente nel testo,
all'Associazione Italiana Biblioteche
(che provvederà all'inoltro alla Commissione Giustizia),
intitolando
"Sottoscrizione diritto d'autore"
e spedendo in uno di questi modi:
- per facsimile, al numero 06.4441139;
- per posta elettronica, all'indirizzo
<ac-quest@aib.it>;
usate il comando
QUOTE
(o il semplice copia-incolla)
per avere il testo NELLA vostra lettera
(non ATTACH
per averlo a parte come attachment, allegato);
titolo (= subject, oggetto) e indirizzo
sono già impostati:
ma
VERIFICATE,
per favore, che davvero siano quelli appropriati
("Sottoscrizione diritto d'autore", destinazione <ac-quest@aib.it>);
-
per posta prioritaria, all'indirizzo
AIB - CP 2461 - 00100 Roma AD
In ogni caso, naturalmente,
CANCELLATE
dal testo queste spiegazioni introduttive.
Non mandate più copie del messaggio (complicherebbe soltanto il
controllo delle firme per eliminare i duplicati). Maggiori spiegazioni
nella
lettera d'invito
distribuita agli iscritti AIB-CUR.
Disegno di legge 4953bis
(violazioni in materia di diritto d'autore)
A tutti gli Onorevoli Deputati della
Commissione Giustizia della Camera
Egregio Onorevole,
Le scriviamo per sottoporre alla Sua attenzione le nostre
osservazioni, e preoccupazioni, in merito al disegno di legge
4953bis (violazioni in materia di diritto d'autore), in discussione
alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.
Condividiamo pienamente le finalita` di repressione della pirateria
e della contraffazione delle opere protette dal diritto d'autore:
attivita` illecite che ledono i giusti diritti di autori ed editori.
Tuttavia, ci sembra che il disegno di legge vada oltre questa giusta
finalita`, vietando in ogni caso le riproduzioni delle opere
protette, per qualunque finalita` vengano adoperate. La cultura e la
ricerca scientifica hanno bisogno di stimoli ulteriori e non di
limitazioni eccessive, che comunque non si tradurrebbero in vantaggi
economici rilevanti per i produttori di opere d'ingegno.
In una situazione come quella italiana, in cui l'accesso alla
lettura, alla ricerca ed alla biblioteca e` in continua diminuzione,
ci sembra che limitarla ulteriormente non sia utile.
Il grado di democrazia di una societa` si puo` misurare anche dalla
possibilita` di accesso gratuito alla conoscenza ed alla cultura,
accesso che rientra tra i diritti che ogni societa` moderna
garantisce ai suoi membri, al di la` di ogni distinzione economica.
Ci sembra invece che il disegno di legge 4953bis limiti fortemente
questa possibilita`, sottoponendola a limiti gravosi per i
cittadini, e dannosi per gli stessi autori ed editori. Le
biblioteche infatti hanno sempre contribuito alla diffusione della
cultura e della ricerca, e conseguentemente allo sviluppo del
mercato. Dove ci sono biblioteche che funzionano si vendono piu`
libri, piu` dischi, piu` videocassette.
Quindi Le chiediamo:
- la non applicabilita` dell'articolo 5 del disegno di legge alle
biblioteche, ed il mantenimento di una esenzione totale a favore
delle biblioteche ,ed enti simili come i Centri di documentazione,
per la fotoriproduzione del materiale cartaceo;
o in alternativa:
- di prevedere forme di pagamento forfettario che non comportino
ulteriore aggravio (in termini di tempo, personale, costi ed
obblighi fiscali o amministrativi, ecc.) per le biblioteche,
prescindendo da ogni controllo sul numero di fotocopie, sul numero
di utenti della biblioteca, o sulla sua dimensione.
In particolare riteniamo proponibile, nel caso in cui si debba
prevedere un compenso per il supposto danno economico ad editori ed
autori, una tassa annuale (o al momento dell'acquisto) sulle
macchine fotocopiatrici. Le somme ricavate potrebbero andare ad un
fondo speciale per l'acquisto da parte delle biblioteche di libri
nei settori dell'editoria meno redditizi (come editoria scientifica,
pubblicazioni in dialetto o di interesse locale). Tale sistema e`
gia` stato sperimentato nella vicina Francia con ottimi risultati, e
con soddisfazione sia degli editori-autori, che delle biblioteche e
dell'utenza.
Inoltre Le chiediamo:
- di prevedere una esplicita eccezione a favore di videoteche,
fonoteche, cineteche, biblioteche ed enti simili per i fonogrammi,
videogrammi o sequenze di immagini in movimento siano esse sonore o
meno.
Tale eccezione sarebbe utile ed importante per preservare il
patrimonio culturale italiano, e per lo sviluppo e valorizzazione
dello stesso, senza che questo comporti il rischio di incorrere in
sanzioni penali. Cosi` come gia` riportato nella posizione congiunta
AIB (Associazione Italiana Biblioteche), AIDA (Associazione Italiana
Documentazione Avanzata), GIDIF,RBM (Gruppo Italiano Documentalisti
Industria Farmaceutica), l'emendamento potrebbe essere cosi`
formulato:
"E` libera la riproduzione in una copia di fonogrammi, videogrammi,
trasmissioni televisive, opere cinematografiche, opere multimediali,
o sequenze di immagini in movimento siano esse sonore o meno, fatte
per finalita` di conservazione, o per i servizi di biblioteche ed
enti simili. Ogni patto contrario e` nullo, tali copie sono esentate
dall'obbligo del bollino SIAE."
Riteniamo che queste correzioni al disegno di legge siano essenziali
per potere continuare a svolgere dei servizi fortemente voluti
dall'utenza, ed utili allo sviluppo della conoscenza, della lettura
e della ricerca scientifica.
Sicuri della Sua attenzione, Le porgiamo i nostri distinti saluti.
[Luogo, data, biblioteca; qualifica e firme:]