Il presidente dell'AIB Mauro Guerrini ha scritto una lettera al presidente del Comitato consultivo permanente per il diritto d'autore, prof. Alberto Maria Gambino, e per conoscenza al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, sen. Sandro Bondi, per conoscere il destino delle proposte formulate dall'Associazione in tema di revisione della legge sul diritto d'autore (legge 633/1941), avviata nella precedente legislatura.
Una delegazione dell'AIB, composta da Rosa Maiello, Stefano Parise e Anna Maria Mandillo, aveva infatti partecipato ai lavori della Commissione speciale "Diritto e nuove tecnologie", istituita a luglio 2007 in seno al Comitato consultivo, formulando alcune proposte riguardanti le eccezioni previste per le biblioteche, poi confluite nel documento presentato all'allora Ministro per i Beni e le Attività Culturali on. Francesco Rutelli il 18 dicembre 2007.
Le proposte dell'AIB miravano a equilibrare i diritti esclusivi di utilizzazione economica con quelli dell'accesso al patrimonio culturale, che trovano fondamento in diritti costituzionalmente protetti, quali il diritto personale di libertà e dignità umana (art. 3 e 15 Cost.), il diritto alla cultura e alla ricerca scientifica e tecnica (art. 9 e 33 Cost.), il diritto alla libera manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.), i limiti dell'utilità sociale e del rispetto della libertà umana posti alla iniziativa economica e alla proprietà privata (art. 41 e 42 Cost.), per citare gli esempi più rilevanti.
Si ricorda agli associati che tali proposte erano state oggetto, nel febbraio scorso, di un confronto con l'Associazione Italiana Editori e che su alcune era stata raggiunta identità di visione; in particolare sui seguenti punti:
Il presidente dell'AIB ha chiesto al prof. Gambino, anche alla luce delle affinità di vedute emerse tra AIB e AIE, di trarre le opportune conseguenze nel prosieguo dei lavori di revisione della legge sul diritto d'autore da parte del Comitato consultivo permanente.
Marcello Sardelli
Segretario nazionale
Roma,
4 luglio 2008