Mozione presentata dai componenti la
Commissione Statuto
(allegato al verbale dell'Assemblea generale ordinaria dell'8
Novembre 2007)
I sottoscritti, dopo avere effettuato un'analisi attenta
- dei cambiamenti avvenuti nel mondo delle biblioteche e della
professione da dieci anni a questa parte;
- delle regole associative e della loro evoluzione dal 1997 ad oggi;
- della normativa nazionale vigente e delle riforme in atto in tema
di riconoscimento delle professioni non ordinistiche;
- delle
Linee programmatiche 2005-2008
adottate dagli organi
nazionali, ed in particolare del paragrafo dedicato allo Statuto, ove si
legge:
"I cambiamenti avvenuti negli ultimi anni all'interno e
all'esterno dell'Associazione rendono opportuna una riforma parziale
dello Statuto e dei regolamenti collegati, come peraltro già
accaduto in passato (...), in modo tale da garantire stabilità e
buon funzionamento delle strutture associative e indipendenza,
trasparenza, democraticità ed efficienza dei meccanismi di
formazione delle decisioni.
Va rafforzato il ruolo delle
sezioni
regionali e quello delle
commissioni,
affinché abbiano piena responsabilità nel
raggiungimento degli obiettivi che si prefiggono e interagiscano con le
strutture centrali dell'Associazione, trovando in esse una cornice di
riferimento politica, professionale e organizzativa adeguata e
recettiva.",
e dopo avere sottoposto agli organi nazionali una proposta di
riforma organica ed un primo blocco di norme da rinnovare per risolvere
i problemi più urgenti, norme che si sono tradotte nel nuovo
Statuto
approvato
dall'Assemblea generale
nella seduta straordinaria del 7 novembre scorso,
raccomandano all'Assemblea e agli altri organi nazionali
di voler proseguire nel percorso intrapreso, ed in particolare di
attuare nel corso prossimo triennio le seguenti innovazioni:
- cambiamento del nome da associazione di biblioteche ad
associazione di bibliotecari;
- completamento del processo di identificazione degli associati
ordinari con gli iscritti all'Albo professionale;
- riforma del Codice deontologico;
- riorganizzazione della struttura per Sezioni territoriali e
Sezioni professionali;
- sostituzione dell'attuale CNPR con un organo di direzione politica
rappresentativo delle Sezioni territoriali e delle Sezioni
professionali, restituendo al CEN la sua funzione di organo di governo
nazionale;
- sostituzione dell'Assemblea generale con l'Assemblea per delegati
delle Sezioni territoriali e professionali, in modo da responsabilizzare
alla partecipazione e accrescere rappresentanza e democrazia;
- rimodulazione delle modalità di elezione degli organi
secondo i principi della democrazia rappresentativa;
- aumento della durata massima degli organi e durata massima di
cariche e incarichi.
Giuliana
Casartelli, Piera Colarusso, Raffaele De Magistris, Marco
Genzone, Claudio Leombroni, Rosa Maiello, Massimo Rolle
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