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Cosa contiene BIB 4

Il numero 4 della Bibliografia italiana delle biblioteche, del libro e dell'informazione (BIB) comprende le schede della Letteratura professionale italiana pubblicate nel "Bollettino AIB" dal 1980 a tutto il 1999, rivedute e integrate per questa versione cumulativa elettronica, con l'aggiunta di oltre 6000 nuove segnalazioni per gli stessi anni, mai pubblicate a stampa.
Si tratta, complessivamente, di oltre 17.000 schede, relative a oltre 28.000 scritti di quasi 15.000 autori.
Sono rifuse in questa versione tutte le schede pubblicate nei tre floppy disk di BIB, n. 0 (1993-1994), n. 1 (1995) e n. 2 (1996), e nel CD-ROM del n. 3 (1989-1998).
Nei prossimi numeri di BIB su CD-ROM, con cadenza annuale, ci proponiamo di completare il recupero e l'integrazione delle schede della Letteratura professionale italiana pubblicate a partire dal 1975 e di descrivere la produzione anteriore, per la quale mancano strumenti bibliografici adeguati.

Copertura cronologica. Sono comprese tutte le schede edite della Letteratura professionale italiana dal 1980, relative quindi in vari casi a pubblicazioni di anni precedenti. Le schede aggiunte, mai pubblicate a stampa, riguardano pubblicazioni trascurate o sfuggite a suo tempo e sono numerate in maniera analoga, con le ultime due cifre dell'anno di uscita della pubblicazione descritta e la lettera A (per Aggiunte) prima del numero progressivo. Nella numerazione delle aggiunte abbiamo tenuto conto dell'anno di pubblicazione effettivo, che soprattutto per alcuni periodici può essere successivo a quello nominale, trascurando solo il caso, molto frequente, di pubblicazione dell'ultimo numero di un'annata al principio dell'anno successivo.

Numero delle schede presenti in BIB 4. Diamo per comodità un prospetto del totale delle schede pubblicate in ogni annata della Letteratura professionale italiana dal 1980 al 1999 e delle schede aggiunte relative a ciascun anno. Come spiegato in precedenza, non vi è corrispondenza esatta nei criteri di numerazione delle schede: alle aggiunte sono sempre assegnate le due ultime cifre dell'anno di pubblicazione effettivo, mentre i numeri della LPI indicano la successione all'interno delle schede pubblicate in un'annata del «Bollettino AIB», spesso relative a pubblicazioni di anni precedenti.

Anno Schede LPI Aggiunte Totale BIB 4 Nuove BIB 4
1980 293 222 515 515
1981 361 215 576 576
1982 192 185 377 377
1983 442 212 654 654
1984 407 255 662 662
1985 331 311 642 642
1986 427 330 757 757
1987 255 427 682 682
1988 379 433 812 812
1989 312 574 886 35
1990 340 550 890 24
1991 352 537 889 64
1992 376 397 773 23
1993 793 323 1116 24
1994 825 337 1162 26
1995 947 253 1200 35
1996 1016 273 1289 51
1997 1051 250 1301 57
1998 1143 140 1283 86
1999 1129 46 1175 1175
Totale 11371 6270 17641 7277

Rispetto al n. 3, BIB si è arricchita di oltre 7000 schede, delle quali 1175 relative al 1999 e circa 5700 al periodo 1980-1988 non ancora coperto nel numero precedente (3087 edite a stampa a suo tempo, le altre redatte per BIB). Abbiamo inoltre aggiunto più di 400 schede supplementari per gli anni 1989-1998.

Il numero delle schede, comunque, è solo in parte indicativo, in quanto alcune schede edite a stampa sono state successivamente soppresse e accorpate (per esempio nel caso di articoli pubblicati in più puntate) e molte altre comprendono la descrizione, nella nota di contenuto, di parecchi scritti contenuti nella stessa pubblicazione, oppure, in note discorsive, indicano contributi minori che ci è sembrato utile non disperdere.

Revisione retrospettiva. Le schede pubblicate a stampa a partire dal 1980 sono state, per quanto possibile, rivedute e integrate, anche per renderne omogenea la descrizione e la classificazione rispetto a quelle più recenti.
In particolare, è stata compiuta una revisione sistematica di una cinquantina di periodici, scelti fra i più significativi o facilmente disponibili. Un elenco completo dei periodici (circa 700) dai quali in BIB 4 figurano spogli si può consultare a partire dal menu Fonti. Un numero di periodici molto più ristretto, però, è spogliato regolarmente, mentre testate d'interesse marginale per BIB sono esaminate occasionalmente, in particolare per segnalazioni degli autori o riferimenti apparsi in altre fonti.
Per la revisione retrospettiva sono state utilizzate varie bibliografie generali (a partire dalla Bibliografia nazionale italiana su CD-ROM) e speciali, cataloghi storici di case editrici (Editrice Bibliografica, Olschki, ecc.) e cataloghi di fondi o raccolte specializzate (Centro sistema bibliotecario provinciale di Roma, Biblioteca universitaria di Sassari, Polo SBN IEI/istituti culturali di Roma, ecc.).
È stato inoltre esaminato tutto il materiale del periodo posseduto dalla Biblioteca dell'Associazione italiana biblioteche, di cui sono indicate le collocazioni. L'indicazione "0000" al posto della segnatura indica il materiale posseduto ma non ancora collocato.
Per ragioni di tempo, la revisione retrospettiva anche per il ventennio 1980-1999 non si può considerare completa e ci ripromettiamo di includere ulteriori integrazioni nei prossimi numeri di BIB. In questo numero, quindi, possono essere rimaste difformità nella descrizione, soprattutto per gli spogli da periodici non riesaminati.

Norme redazionali. La Letteratura professionale italiana e BIB adoperano un modulo descrittivo molto flessibile, sostanzialmente basato sulle ISBD e sulle RICA ma con adattamenti in gran parte finalizzati alla comodità di lettura e all'impostazione grafica di una rubrica a stampa. In particolare, la scheda riporta al principio i nomi degli autori (in genere nella forma che si ricava dalla pubblicazione, poi uniformata negli indici), omettendo quindi la corrispondente indicazione di responsabilità nella descrizione, la punteggiatura è semplificata rispetto alle ISBD e il numero standard è riportato nel primo blocco della descrizione, invece che dopo le note.
Piccoli adattamenti si possono notare anche per le intestazioni, soprattutto relative ad enti: l'uniformazione di varianti minori dei nomi nell'indice degli autori (mentre la descrizione riporta sempre la forma presente nella pubblicazione), un più largo impiego di qualificazioni di luogo (soprattutto per i nomi delle biblioteche, per facilità di individuazione e anche di ricerca tramite parole chiave).

Conversione dei dati per BIB. La redazione della Letteratura professionale italiana e di BIB, per ragioni di comodità pratica, utilizza semplicemente un programma di videoscrittura; i testi sono poi convertiti in una base di dati attraverso un programma piuttosto sofisticato elaborato dalla H&T e basato sul riconoscimento della punteggiatura convenzionale e di altri elementi di individuazione dei singoli dati. Sono legate a questa esigenza alcune peculiarità grafiche, o apparenti difformità (per esempio, titoli di periodici di solito contraddistinti da virgolette basse ma in qualche caso in corsivo).

Alberto Petrucciani e Giulia Visintin


Copyright AIB 2001-04-25, a cura di Alberto Petrucciani
URL: http://www.aib.it/aib/boll/bib4cont.htm

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