Leo, Pietro

(Iglesias CA 9 febbraio 1887 – Cagliari 17 dicembre 1967)

Laureato in giurisprudenza, funzionario dell'Università di Cagliari, di cui fu direttore amministrativo, si impegnò attivamente in politica, nella Democrazia cristiana, come assessore del Comune di Cagliari al personale, istruzione pubblica, assistenza e beneficenza già dal giugno 1944. Dopo le elezioni del marzo 1946 venne confermato come assessore a finanze e tributi e nel giugno 1949 venne eletto sindaco della città. Venne confermato nella carica nel giugno 1952 e la mantenne fino al luglio 1956. Fu poi ancora consiglio comunale fino al 1961.
Coinvolto nell'Associazione italiana biblioteche da Renato Papò, che in Sardegna cercava di interessare personalità della politica e della cultura alle attività per lo sviluppo delle biblioteche, fece parte del Comitato provvisorio della Sezione sarda (1948-1949) e venne eletto nel 1949 a far parte del primo Comitato regionale.
Dal 1º gennaio 1950 Papò gli cedette la presidenza della Sezione e in questa veste fece parte del primo Consiglio direttivo nazionale dell'Associazione (1951-1954). Partecipò anche al Congresso nazionale del 1953, tenuto a Cagliari.
Rieletto presidente della Sezione nel 1952, mantenne questa carica fino al 1955.
Fu anche ispettore bibliografico onorario (almeno dal 1953) e socio (per alcuni anni consigliere) della Deputazione di storia patria per la Sardegna. Collaborò al giornale «L'unione sarda» e pubblicò alcuni contributi di storia locale in «Studi sardi», «Studi sassaresi» e altre riviste.