Verbale dell'incontro BIBELOT tenuto a Firenze, c/o CESVOT
21 giugno 2006

Presenti: Paolo Baldi, Silvia Bruni, Elisabetta Francioni in rappresentanza del CER Aib Toscana; Bertini in rappresentanza della redazione di AIB-WEB.

OdG: Valutazione delle possibilità tecniche di realizzazione degli intenti della Sezione Toscana AIB, circa la propria presenza sul Web.

Baldi introduce chiarendo che la Sezione Toscana vuole avere un poprio spazio per sperimentare nuove forme di comunicazione verso i soci, valendosi di strumenti e modalità al momento non ammessi o non usati da AIB-WEB (es. applicazione licenze Creative Commons, e altro) e che non intende tuttavia uscire completamente dagli spazi gestiti direttamente da AIB-WEB, con la quale vuole mantenere stretti e positivi rapporti. Ribadisce l'interesse a pubblicare dei supplementi all'edizione elettronica di "Bibelot" dedicati principalmente alla pubblicazione di atti di seminari e di altro materiale informativo-scientifico e chiede di valutare la possibilità che su AIB-WEB possa restare la parte storica del materiale relativo alla Sezione

Bertini ribadisce che le licenze CC non sono attualmente compatibili con le regole di pubblicazione vigenti per lo spazio gestito da AIB-WEB. Sottolinea l'improprietà di soluzioni "miste" per le quali una parte del sito della Sezione rimarrebbe dentro AIB-WEB, mentre i soli supplementi a "Bibelot" e i materiali prodotti d'ora in poi andrebbero fuori. Ribadisce che una Sezione deve operare una scelta univoca (cioè se tenere il proprio sito tutto dentro o tutto fuori; cita ad es. Emilia e Liguria che stanno su un server indipendente, e Puglia e Calabria che invece l'hanno chiuso per entrare in AIB-WEB); illustra inoltre la problematicità e il lungo lavoro che richiederebbe lo spostamento di materiali all'esterno, scelta che tra l'altro non è mai avvenuta finora da parte di nessuna sezione. Si tratterebbe di una soluzione che potrebbe portare ad errori nell'architettura del sito, a link non coerenti, ecc. e a confusione da parte di chi consulta le pagine; inoltre, anche lo "storico" non resterebbe statico ma avrebbe in realtà bisogno di essere via via aggiornato. Infine, sconsiglia questa soluzione di distacco anche perché avrebbe un significato politico non chiaro e non positivo rispetto all'Associazione nel suo complesso. Tutti i presenti concordano in linea di massima, e si passa a ipotizzare altre soluzioni. Francioni ribadisce che la sperimentazione in uno spazio a parte, deliberata dal CER, deve essere condotta non come un proprio "orticello", ma in modo da farne quanto più possibile partecipe tutta l'Associazione, aprendo così un momento di riflessione collettiva e di eventuale cambio di rotta sul tema dei CC e di altri modelli di comunicazione finora non usati. Bruni interviene dicendo che a suo parere è opportuno procedere con grande ponderazione, senza fughe in avanti e senza fretta. Sottolinea inoltre l'importanza di rimanere all'interno di AIB-WEB mantenendo il sito compatto e coerente e infine l'utilità per la Sezione di ripartire dallo strumento progetto, per governare anche questa fase sperimentale. Francioni, Baldi e Bertini convengono sul fatto che sembrerebbe un pò esagerato decidere lo spostamento di un intero sito solo per la pubblicazione di alcuni supplementi a "Bibelot", la cui parte pregressa resterebbe su AIB-WEB.

Francioni suggerisce allora se non sia possibile continuare a mantenere tutto il sito della Sezione dov'è, portando fuori solo il periodico "Bibelot" (e quindi anche i suoi supplementi) su un sito dedicato interamente ad esso, con un link che partirebbe dalla pagina della Toscana verso il nuovo spazio. Questo non creerebbe strappi rispetto al sito dell'Associazione e sarebbe una soluzione gradita anche al direttore di "Bibelot" Alessandro Sardelli, che ha sempre detto che il periodico in quanto tale deve essere comunque considerato una pubblicazione diversa e in qualche modo a sé stante rispetto al resto del sito della Sezione, per riuscire anche ad aprirsi maggiormente all'esterno.

La proposta è giudicata possibile e coerente da Bertini e anche gli altri concordano; propone però che il nome del dominio non sia "aibtosc", ma semmai "bibelot-toscana" per non ingenerare confusione. Inoltre si riserva di verificare i problemi tecnici (comunque circoscritti e molto minori), legati al trasporto dei vecchi numeri sul nuovo sito. Tutti plaudono e concordano con questa soluzione, e si propongono di riportarla ognuno nelle proprie sedi per discuterla.

Francioni chiede a Bertini se intende restare come redattore della Sezione, anche dato questo nuovo possibile scenario, e se conferma le dimissioni dal suo lavoro relativo alla versione online di "Bibelot". Baldi, Francioni e Bruni ribadiscono, a nome di tutto il CER, la stima e l'apprezzamento per il lavoro fatto da lui fatto finora, lo invitano a collaborare eventualmente in futuro al giornale e anche a partecipare ai prossimi test di piattaforme tecnolgiche (HJ, OJS, ecc.) per la pubblicazione in linea di "Bibelot".

Bertini ribadisce l'esiguità del tempo che ormai può dedicare al lavoro di redattore della Sezione; le sue dimissioni sono da mettere in relazione anche questo dato di fatto oltreché al disaccordo con la decisione della Sezione di noleggiare un proprio spazio web con la denominazione "aibtosc.it", e soprattutto al fatto di non averlo neanche consultato. Non nega – nei limiti del possibile - la sua disponibilità a contribuire alla valutazione di nuove soluzioni tecniche (per es. per quanto riguarda l'accessibilità, come sollecita Bruni) ma ribadisce di aver molto poco tempo a disposizione per un lavoro che infatti, progressivamente, è stato sempre più svolto da Baldi negli ultimi tempi. Si riserva di dare una risposta a tempi brevi.

Baldi risponde ricordando la discrezione e la correttezza mantenuta dalla Sezione nell'operare la scelta a cui si riferisce Bertini: la bozza del sito "aibtosc.it" non è stata pubblicizzata, non è stata realizzata una home-page, non sono stati fatti link e subito si è chiesto di aprire la discussione in merito con AIB-WEB; ribadisce che la Sezione è assolutamente disponibile a rinunciare al sito in questione e al corrispondente nome di dominio, vista anche la nuova soluzione prospettata in questa sede.

L'incontro si chiude alle 18.45 nella soddisfazione generale.