Indicazioni per la stesura dei bandi di concorso
a cura di Maria Ivana Bugini, Lucia Saccardo e Sonia Visconti
AIB - Sezione Lombardia - Gruppo di lavoro sulla selezione del personale
nelle biblioteche di ente locale
Questo documento nasce con l'intento di contribuire a garantire nelle biblioteche di ente locale una presenza sempre più qualificata del personale che vi opera, consapevoli delle crescenti e diversificate richieste dell'utenza in materia di informazione, aggiornamento, documentazione e di formazione permanente cui deve rispondere una maggior preparazione e professionalità da parte dei bibliotecari.
Da qui deriva la necessità che venga riconosciuta ai bibliotecari la loro peculiare professionalità, nell'ambito degli operatori culturali, come dalla recente proposta di istituzione e ordinamento dell'albo professionale dei bibliotecari italiani.
Non si deve comunque ignorare, come ha sottolineato Fausto Rosa (in A.I.B. notizie 8/98, p.4), che "nel prossimo futuro le pur indispensabili conoscenze professionali della biblioteconomia e della bibliografia si riveleranno da sole insufficienti e o inadeguate alla crescita e all'efficienza del servizio bibliotecario pubblico. E' necessario che il responsabile dei servizi bibliotecari acquisisca conoscenza e dimestichezza nell'uso delle forme e degli strumenti della gestione amministrativa della biblioteca come servizio pubblico locale".
Nel pensare quindi ad un bando di concorso e soprattutto al contenuto delle prove, si deve mirare ad un corretto equilibrio che tenga conto delle molteplici sfaccettature di chi opera a vario titolo in biblioteca, nel contesto attuale della pubblica amministrazione.
Spesso però, in sede di reclutamento e selezione del personale, i prerequisiti indispensabili a garanzia di una corretta professionalità non vengano tenuti in considerazione, in quanto gli uffici preposti alla formulazione dei bandi di concorso non hanno una precisa cognizione delle peculiarità proprie di chi opera in biblioteca, ritenendo la professione riconducibile ad un generico profilo "amministrativo".
In tal senso sono da intendersi le "raccomandazioni agli enti" oltre specificate.
Abbiamo volutamente evitato di prendere in considerazione procedure concorsuali relative al reclutamento di personale destinato alle biblioteche, pur di ente locale, ma con compiti di conservazione o specialistiche, perché riteniamo che in questi casi si debbano indicare specifici requisiti, sia di accesso, sia inerenti alle prove, in base alla tipologia delle raccolte conservate nelle biblioteche in questione.
La nostra attenzione si è pertanto rivolta alle figure di assistente di biblioteca e di bibliotecario, con compiti e funzioni proprie delle biblioteche di pubblica lettura, che rappresentano la stragrande maggioranza delle biblioteche di ente locale, chiamate a svolgere un servizio rivolto ad un'utenza estremamente eterogenea e diversificata.
Come metodo di lavoro si è proceduto a:
- raccogliere bandi di concorso recentemente diffusi da alcune amministrazioni comunali
- confrontarli tra di loro anche in base all'esperienza diretta all'interno di commissioni di concorso;
- documentarsi sulla normativa prevista per l'accesso ai pubblici impieghi.
- individuare i requisiti, i titoli preferenziali, gli elementi qualificanti del curriculum, la tipologia delle prove d'esame e il loro contenuto.
- approfondire modalità di reclutamento e selezione del personale alternativo ai concorsi per titoli ed esami
- confrontare i percorsi formativi possibili nell'ambito dell'offerta scolastica italiana con quanto previsto dall'albo professionale dei bibliotecari italiani
Tra i bandi ci sono sembrati interessanti quelli dei comuni di Arese, Lissone e Brescia.
In assenza di disposizioni legislative certe, si è ritenuto inopportuno vincolare l'accesso ai concorsi solo a coloro in possesso di un titolo di studio specificamente consono con la professione, ad esempio corsi biennali regionali ( Ial), diploma universitario in Conservazione, in analogia con quanto avviene ad esempio nel Settore Servizi Sociali per i concorsi relativi alla professione di educatore professionale o di assistente sociale. Si è invece optato per lasciare libero accesso rispettivamente a tutti i diplomi di scuola media superiore e ai diploma di laurea, in quanto si ritiene che i corsi di vario livello, atti a garantire la preparazione del personale operante in biblioteca, abbiano ancora una diffusione troppo limitata nell'ambito dell'intero territorio nazionale. A questo proposito, sui differenti curricula formativi dei Bibliotecari e degli Assistenti di biblioteca, interessante e` l'intervento di Carlo Carotti apparso in "Biblioteche Oggi" 10/98, p.30-32.
Si auspica comunque che il settore cultura della Regione Lombardia indichi in modo esauriente il percorso formativo che devono compiere coloro che aspirano alla professione di assistenti di biblioteca e di bibliotecari, definendo i profili professionali corrispondenti alle diverse categorie contrattuali, sia ai fini di un lecito controllo sulle amministrazioni locali, a garanzia di un corretto inquadramento professionale degli interessati, sia in funzione della mobilità.
In tal senso sembra incoraggiante e utile l'intervento di Ornella Foglieni al Convegno "Bibliotecario nel 2000" tenutosi a Milano nel marzo 1998, Per una definizione dei profili professionali e dei curricula formativi dei bibliotecari in Lombardia. Nel quale si identificano tre ambiti professionali per gli assistenti di biblioteca ovvero:
1. addetti alle attivita` legate al servizio di informazione, di reference e uso delle reti informatiche
2. catalogatori multimediali, di norma in servizio presso i centri di catalogazione
3. personale specializzato in particolari sezioni/servizi al pubblico (promozione alla lettura, ragazzi, emeroteca, acquisti)
Sembra inoltre indispensabile giungere al riconoscimento dei "diplomi universitari" (le cosiddette lauree brevi), laddove venga garantito l'insegnamento biblioteconomico, equiparabili, a pieno titolo, al diploma di laurea.
Si è preso infine in esame la possibilità di proporre, in alternativa ai tradizionali concorsi per esami o per titoli ed esami, il corso-concorso. E' questo un metodo di selezione del personale che consente di dare una formazione, coniugando gli aspetti teorici con quelli pratici e consentendo anche l'effettuazione di prove concorsuali mirate e maggiormente attinenti la specifica professionalità richiesta. Se ne può prevedere l'organizzazione per più amministrazioni locali, anche ricorrendo alla stipula di apposite convenzioni, o aprendo il corso ad un seppur limitato numero di dipendenti di altri enti, attribuendo così all'iniziativa nel contempo valenza di corso-concorso per la copertura di posti dell'ente promotore e di corso di formazione per il personale già in servizio.
RACCOMANDAZIONI AGLI ENTI
Nella stesura di questi bandi di concorso tipo per assistenti di biblioteca e bibliotecari, ci siamo limitati alle parti che maggiormente interessano l'aspetto professionale lasciando "in bianco" tutte quelle parti riguardanti gli aspetti più propriamente legali, delle quali i funzionari preposti alla selezione del personale hanno sicuramente una maggiore conoscenza.
Le raccomandazioni che qui di seguito ci accingiamo a fornire sono volte ad assicurare al candidato la maggiore chiarezza e trasparenza possibili, nonché una certa omogeneità fra i concorsi banditi dai vari enti e, soprattutto, a fare in modo che la selezione avvenga in funzione della reale professionalità del candidato, acquisita sia per studio che per esperienza diretta, e non attraverso una preparazione generica e nozionistica ancora troppo spesso tipica dei concorsi pubblici.
1) Stesura del bando di concorso
1.1 Oltre alla presenza di un bibliotecario nella commissione esaminatrice, al momento della stesura stessa del bando le amministrazioni comunali dovranno consultare un bibliotecario di comprovata esperienza e professionalità (es. un bibliotecario iscritto all'Albo professionale dell'Associazione italiana biblioteche).
1.2 E' consigliabile predisporre una bibliografia a disposizione dei candidati.
1.3 Rispetto al concorso per soli esami è consigliabile il concorso per esami e titoli al fine di una più completa valutazione.
1.4 La presentazione e relativa valutazione del curriculum sarà resa obbligatoria anche nel caso di concorso per soli esami, nel caso di concorso per esami e titoli verrà valutato a prescindere dai titoli stessi.
Sarebbe inoltre opportuno indicare:
- le date e i luoghi delle prove
- i limiti di mobilita`
2) Valutazione dei titoli
2.1 E' obbligatorio stabilire il punteggio delle singole voci a priori e renderlo esplicito nel bando di concorso. Nel nostro elaborato abbiamo elencato i titoli in ordine di importanza.
2.3 Titoli di servizio. Principi:
- sono valutati i servizi presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e le loro Aziende e Consorzi, le Comunità Montane, le Istituzioni pubbliche di Assistenza e Beneficenza, gli Enti Ospedalieri ed altre pubbliche Amministrazioni, privilegiando, nell'attribuzione del punteggio, il lavoro di biblioteca rispetto ad altri incarichi.
- In caso di servizi contemporanei è valutato quello più favorevole al candidato.
- I periodi di servizio omogeneo sono cumulabili
- Le frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando, come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta o frazioni superiori a quindici giorni.
- Il servizio è valutato con punteggio intero qualora sia prestato per almeno 36 ore settimanali o a tempo pieno, ridotto proporzionalmente in altri casi. (In tal caso si chiederà di presentare certificati di servizio che riportino le informazioni necessarie)
2.4 Titoli di studio. Principi:
- Sono valutabili i titoli rilasciati da scuole, istituti, università dello stato o da esso legalmente riconosciuti.
- Le scuole professionali biennali o triennali per bibliotecari e assistenti di biblioteca, riconosciute dalla Regione vanno annoverati tra i titoli di studio e non tra i titoli vari poiché sono gli unici corsi che garantiscono una preparazione tecnico-pratica adeguata.
2.5 Titoli professionali. Principi:
- Sono valutati i titoli professionali o di studio conclusi con esame e valutazione finale e le attività professionali (compresi i servizi presso Enti o Aziende private non valutabili nell'apposita categoria purché entro i limiti complessivi temporali in essa previsti), formalmente documentati, non riferibili ai titoli già valutati o valutabili in altre categorie, idonei ad evidenziare il livello di qualificazione professionale acquisito con riferimento alla figura professionale da conferire.
- Le documentate conoscenze informatiche
- La partecipazione a corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale.
- La partecipazione, come docente o relatore a congressi, convegni, seminari, corsi.
- Le idoneità in concorsi in ambito bibliotecario presso Enti Pubblici (a discrezione della commissione e comunque non più di tre) con esclusione di idoneità in concorsi a posizioni funzionali inferiori o in ambito non bibliotecario.
- Ci sembra interessante fornire una piccola opportunità a quei ragazzi che prestano o hanno prestato servizio civile presso biblioteche con serietà e impegno.
3) Prove d'esame
3.1 Nell'ambito delle materie richieste nelle prove d'esame si dovrà tenere conto del profilo professionale specifico richiesto: addetto al reference, alla catalogazione, alla promozione alla lettura, al settore ragazzi, alla gestione.
3.2 Per quanto riguarda la prova orale occorre predisporre una batteria di domande scritte da estrarre in presenza del candidato.
3.3 Precisare nel bando alla fine di quale prova verrà esposta la valutazione e i criteri di ammissione all'orale.
3.4 Graduatoria finale: Precisare se la graduatoria finale verrà formulata dalla somma o dalla media delle prove e dei titoli.
4) Preselezione
Vista la notevole affluenza ai concorsi pubblici, spesso si presenta la necessità di introdurre una preselezione, in questo caso, bisognerà esplicitarlo nel bando come segue:
Al fine di ammettere al concorso n. ..... candidati si procederà a preselezione mediante prova per quesiti, qualora le domande di partecipazione al concorso siano superiori a n. ....
E' fatta salva comunque l'ammissione al concorso degli appartenenti alle categorie di cui alla L. 482/68, che andranno a cumularsi ai .... candidati ammessi al concorso non beneficiari di riserva di legge. Al fine dell'individuazione dei candidati ammessi al concorso verrà predisposta apposita graduatoria sulla base delle risultanze della prova su n. .... quesiti. Il punteggio di preselezione è fissato in..../.... La prova verterà sulle materie delle prove scritte ed orali e si concreterà in .... quesiti a cui i candidati dovranno rispondere entro un determinato lasso temporale.
Considerazioni per bando concorso per assistente di biblioteca categoria C (ex VI q.f.)
La normativa per l'accesso ai concorsi di personale da inserire nella categoria C, quali gli Assistenti di biblioteca, prevede come requisito di accesso dall'esterno la licenza di scuola superiore o equipollente (DPR 347/83 allegato A). Interessante al fine di indicare come requisito di accesso un titolo di studio specificamente consono con la professione (es. i corsi biennali regionali Ial) risulta la norma introdotta dall'articolo 3 comma 2 del D.P.R. 487/1994 che riportiamo testualmente "Per l'ammissione a particolari profili professionali di qualifica o categoria gli ordinamenti delle singole amministrazioni possono prescrivere ulteriori requisiti" e quindi invitiamo gli Enti ad inserire nel proprio "Regolamento dei concorsi" quale ulteriore requisito nei concorsi per Assistente di biblioteca l'Attestato di partecipazione a corsi biennali o triennali per bibliotecari e assistenti di biblioteca riconosciuti dalla Regione.
COMUNE DI.........
BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA DI N. ...POSTO/I DI " ASSISTENTE DI BIBLIOTECA" cat. C
IL SINDACO
VISTO ........
IN ESECUZIONE.....
RENDE NOTO
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di ndeg. ... posto/i di "ASSISTENTE DI BIBLIOTECA" categoria C
Trattamento economico
.....................................
Requisiti richiesti
a) Cittadinanza Italiana ecc.
b) ...........
c)...........
d)..........
e)..........
f) Diploma di scuola media superiore
g) Curriculum
Titoli preferenziali: vedi criteri di valutazione dei titoli
Criteri di valutazione dei titoli:
- Titoli di servizio punti (....%)
- Titoli di studio e professionali punti (....%)
- Titoli vari punti (....%)
Titoli di servizio
Servizio prestato in qualifica funzionale pari o superiore al posto messo a concorso nel medesimo settore.......................punti....................per anno
Servizio prestato in qualifica funzionale pari o superiore al posto messo a concorso in altro settore.......................punti................... per anno
Servizio prestato in qualifica immediatamente inferiore al posto messo a concorso nel medesimo settore........................punti.....................per anno
Titoli di studio
e) Attestati o certificati di frequenza a scuole regionali (biennali o triennali) e scuole non universitarie per bibliotecari e/o assistenti di biblioteca (Ial di Brescia e Scuola vaticana bibiblioteconomia) punti...
b) Diploma di laurea in conservazione dei beni culturali ad indirizzo archivistico librario....punti.....
c)Diploma di Bibliotecario della Scuola speciale di Roma..............punti....
d) Diploma di laurea in lettere con indirizzo biblioteconomico .............punti....
e) Diploma universitario per Operatori dei beni culturali ad indirizzo beni librari.....punti....
f) Diploma di laurea generico.... punti....
Titoli professionali
Corsi di perfezionamento e aggiornamento attinenti al posto conclusi con esame finale...........punti.......
Corsi di formazione informatica legalmente riconosciuti .............................. punti.......................
Pubblicazioni, relazioni, partecipazioni a convegni, docenze in ambito biblioteconomico.......punti.......
Servizio prestato a qualsiasi titolo anche non continuativo come bibliotecario o assistente di biblioteca presso Enti Pubblici o presso privati (non valutati come titoli di servizio).............. punti......................
Corsi di aggiornamento professionale di varia durata (purché organizzati da enti riconosciuti per la formazione professionale).............. punti.....................
Attività di ricerca e di studio attinenti all'area culturale e di biblioteca...............punti.....................
Idoneità in concorsi per titoli e/o esami presso Enti Pubblici per la qualifica funzionale pari o superiore nel medesimo settore (non più di tre)...... punti....................
Servizio Civile prestato presso biblioteche (purché non ne risulti demerito).......punti.....................
Curriculum (valutabile solo se documentato)
Curriculum che evidenzi corsi ed esperienze lavorative che possano rivelarsi utili nella specifica attività da svolgere (es. aver lavorato con bambini/ragazzi se trattasi di biblioteca per bambini/ragazzi ecc)......................punti..................................
Domanda di ammissione
..................
Documentazione allegata
...................
Programma d'esame
1. prova scritta:
Elaborato scritto o questionario, anche sotto forma di test, a risposta multipla o libera, concernente: organizzazione, gestione, funzionamento e promozione della biblioteca di ente locale, biblioteconomia e bibliografia, promozione alla lettura e reference, nozioni di diritto costituzionale e amministrativo, ordinamento degli enti locali (L. 142/90, Dlgs. 29/93, L. 241/90, L 127/97, L.81/93, L.191/98 e loro successive modificazioni* e tutte le altre leggi relative agli enti locali in vigore al momento del bando) e normativa bibliotecaria regionale.
*Legislazione vigente al ...
2. prova pratica:
Verterà sulla descrizione e soluzione di alcuni casi pratici relativi alle materie della 1. prova anche con l'utilizzo di strumenti propri della professione (repertori bibliografici, banche dati in rete e/o su CD-rom, programmi di gestione della biblioteca, Internet)
E' ammesso all'orale chi ottiene in entrambe le prove il punteggio minimo stabilito dal Regolamento dei concorsi dell'Ente (es. 21/30)
3. prova orale:
Verterà sui seguenti argomenti:
1. Legislazione regionale in materia di biblioteche e di Sistemi Bibliotecari
2. Gestione, funzionamento e promozione dei servizi bibliotecari
3. Gestione delle collezioni: valutazione, acquisto e revisione
4. Servizio di informazione all'utenza o reference
5. Automazione dei servizi bibliotecari
6. Informazione in linea e su CD-rom
7. Enciclopedie, repertori e informazione bibliografica
8. Materiale non librario
9. Nozioni di catalogazione
10. Nozioni sull'editoria italiana contemporanea
11. Nozioni di ordinamento delle autonomie locali (L. 142/90, Dlgs. 29/93, L. 241/90, L 127/97, L.81/93, L.191/98 e loro successive modificazioni e tutte le altre leggi relative agli enti locali in vigore al momento del bando) anche finanziario e contabile (77/95 e successive modificazioni)
12. Diritti e doveri del pubblico dipendente
Il colloquio orale si intende superato con un punteggio minimo di...... (es 21/30)
Considerazioni per bando concorso per bibliotecario
categoria D (ex.VII-VIII q.f.)
Con il nuovo CCLN i due ex livelli di VII e VIII sono accorpati, l'Ente deve precisare quando il concorso e per Responsabile del servizio o per Istruttore direttivo.
Nei concorsi per Responsabile di servizio si richiederanno maggiori conoscenze in materia di: marketing e management della biblioteca; diritto amministrativo e finanziario; controllo di gestione con particolare riguardo al PEG
Nei concorsi per Bibliotecari (categoria D) dove il requisito di accesso dall'esterno e` il Diploma di laurea invitiamo gli Enti ad indicare come ulteriori requisiti (ai sensi del gia` citato articolo 3 comma 2 del DPR 487/1994) per il personale da inquadrare nella categoria D3 uno dei seguenti titoli: Diploma di laurea in conservazione dei beni culturali ad indirizzo archivistico librario, Diploma di Bibliotecario della Scuola speciale di Roma.
Mentre per il personale da inquadrare nella categoria D1, auspichiamo che l'AIB e il Servizio Biblioteche della Regione Lombardia lavorino affinché in tempi brevi venga considerato titolo d'accesso il "Diploma universitario per Operatore dei beni culturali ad indirizzo beni librari" come stabilito dalla Legge n.127 del 1997 art. 111 "Le norme che disciplinano l'accesso al pubblico impiego sono integrate (...) al fine di tenere in considerazione le professionalità prodotte dai diplomi universitari, dai dottorati di ricerca e dai diplomi delle scuole di specializzazione", anche in analogia con quanto avviene ad esempio nel Settore Servizi Sociali per i concorsi relativi alla professione di assistente sociale.
Inoltre chiediamo che venga compiuta un indagine negli Atenei italiani che hanno istituito il Diploma di cui sopra al fine di verificare se viene garantita, all'interno del corso di studi, la specializzazione in "beni librari".
Con il nuovo CCLN i due ex livelli di VII e VIII sono accorpati, l'Ente deve precisare quando il concorso e per Responsabile del servizio o per Istruttore direttivo.
Nei concorsi per Responsabile di servizio si richiederanno maggiori conoscenze in materia di: marketing e management della biblioteca; diritto amministrativo e finanziario; controllo di gestione con particolare riguardo al PEG
Nei concorsi per Bibliotecari (categoria D) dove il requisito di accesso dall'esterno e` il Diploma di laurea invitiamo gli Enti ad indicare come ulteriori requisiti (ai sensi del gia` citato articolo 3 comma 2 del DPR 487/1994) per il personale da inquadrare nella categoria D3 uno dei seguenti titoli: Diploma di laurea in conservazione dei beni culturali ad indirizzo archivistico librario, Diploma di Bibliotecario della Scuola speciale di Roma.
Mentre per il personale da inquadrare nella categoria D1, auspichiamo che l'AIB e il Servizio Biblioteche della Regione Lombardia lavorino affinché in tempi brevi venga considerato titolo d'accesso il "Diploma universitario per Operatore dei beni culturali ad indirizzo beni librari" come stabilito dalla Legge n.127 del 1997 art. 111 "Le norme che disciplinano l'accesso al pubblico impiego sono integrate (...) al fine di tenere in considerazione le professionalità prodotte dai diplomi universitari, dai dottorati di ricerca e dai diplomi delle scuole di specializzazione", anche in analogia con quanto avviene ad esempio nel Settore Servizi Sociali per i concorsi relativi alla professione di assistente sociale.
Inoltre chiediamo che venga compiuta un indagine negli Atenei italiani che hanno istituito il Diploma di cui sopra al fine di verificare se viene garantita, all'interno del corso di studi, la specializzazione in "beni librari".
COMUNE DI........................
BANDO DI CONCORSO PUBBLICO, PER TITOLI ED ESAMI PER LA COPERTURA DI N.
POSTO/I DI BIBLIOTECARIO categoria D
IL SINDACO
VISTO......
IN ESECUZIONE........
RENDE NOTO
E` indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n.
... posto/i di "BIBLIOTECARIO" categoria D
Trattamento economico
.................................
Requisiti richiesti
a) Cittadinanza Italiana, ecc.......
b)
c)
d)
e)
f) diploma di laurea
g) curriculum
Titoli preferenziali: vedi criteri di valutazione dei titoli
Criteri di valutazione dei titoli:
Titoli di servizio punti( %)
Titoli di studio e professionali punti ( %)
Titoli vari punti ( %)
Titoli di servizio
Servizio prestato in qualifica funzionale pari o superiore al posto
messo a concorso nel medesimo settore
punti..................per anno
Servizio prestato in qualifica funzionale pari o superiore al posto messo a
concorso in altro settore punti.................per
anno
Servizio prestato in qualifica immediatamente inferiore al posto messo a
concorso nel medesimo settore punti................per
anno
Titoli di studio
a) Diploma di laurea in conservazione dei beni culturali ad indirizzo
archivistico librario.punti....
b)Diploma di Bibliotecario della Scuola speciale di
Roma...............punti....
c) Diploma di laurea in lettere con indirizzo biblioteconomico
.............punti....
d)Diploma universitario per Operatore dei beni culturali ad indirizzo beni
librari .....punti....
e) Attestati o certificati di frequenza a scuole regionali (biennali o
triennali) e scuole non universitarie per bibliotecari e/o assistenti di
biblioteca (Ial di Brescia e Scuola vaticana bibiblioteconomia) punti...
Titoli professionali
Attestato di frequenza a corsi di perfezionamento universitari in
biblioteconomia
(es
Master)...........................
punti...
Corsi di formazione e aggiornamento attinenti al posto conclusi con esame
finale.........punti.........
Corsi di formazione informatica legalmente
riconosciuti................................................punti...............
Pubblicazioni, relazioni, partecipazioni a convegni, docenze in ambito
biblioteconomico .....punti.......
Servizio prestato a qualsiasi titolo anche non continuativo come bibliotecario
o assistente di biblioteca presso Enti Pubblici o presso privati (non valutati
come titoli di servizio)........................punti.............
Corsi di aggiornamento professionale di varia durata (purché organizzati
da enti o istituzioni preposti alla formazione professionale)
punti........................
Attività di ricerca e di studio attinenti all'area culturale e di
biblioteca..................punti........................
Idoneità in concorsi per titoli e/o esami presso Enti Pubblici nel
medesimo settore (non piu` di tre)
punti........................
Servizio Civile prestato presso biblioteche (purché non ne risulti
demerito)............punti........................
Curriculum
(valutabile solo se documentato)
Curriculum che evidenzi corsi ed esperienze lavorative che possano rivelarsi
utili nella specifica attività da svolgere (es. esperienze in direzione
dei servizi bibliotecari, attivita` nel campo del marketing e della
comunicazione)
Domanda di ammissione
...................................
Documentazione allegata
..................................
Programma d'esame
1. prova scritta:
Elaborato o questionario, anche sotto forma di test, a risposta
multipla o libera, concernente: Progettazione e programmazione dei servizi
bibliotecari; Organizzazione e gestione delle risorse finanziarie e umane;
Legislazione e organizzazione regionale in materia di biblioteche e sistemi
bibliotecari; Diritto costituzionale e amministrativo con particolare riguardo
all'ordinamento degli enti locali (L. 142/90, Dlgs. 29/93, L. 241/90, L 127/97,
L.81/93, L.191/98 e loro successive modificazioni* e tutte le altre leggi
relative agli enti locali in vigore al momento del bando) anche finanziario e
contabile (Legge 77/95 e successive modificazioni*).
*Legislazione vigente al ...
2. prova pratica:
Verterà sulla predisposizione del progetto di un servizio
della biblioteca o sulle modalita` organizzative e gestionali di un servizio,
anche con l'ausilio di strumenti informatici
E` ammesso all'orale chi ottiene in entrambe le prove il punteggio minimo
stabilito dal Regolamento dei concorsi (es. 21/30)
3. prova orale :
Vertera` sui seguenti argomenti:
1. legislazione e organizzazione regionale in materia di biblioteche e sistemi
bibliotecari (le tipologie di aggregazione tra le biblioteche come previsto
dalla Legge 142/90)
2. programmazione, progettazione e gestione dei servizi bibliotecari
3. Organizzazione e gestione delle risorse finanziarie e umane e conoscenza
degli atti amministrativi e gestionali dei servizi
4. gestione delle collezioni: valutazione, acquisto e revisione
5. servizio di informazione all'utenza o reference
6. misurazione e valutazione della qualita` dei servizi
7. automazione dei servizi bibliotecari
8. informazione in linea e su CD-Rom
9. enciclopedie, repertori e informazione bibliografica
10. materiale non librario
11. catalogazione
12. Diritto costituzionale e amministrativo con riguardo all'ordinamento degli
enti locali (L. 142/90, Dlgs. 29/93, L. 241/90, L 127/97, L.81/93, L.191/98 e
loro successive modificazioni* e tutte le altre leggi relative agli enti locali
in vigore al momento del bando) anche finanziario e contabile (Legge 77/95 e
successive modificazioni*).
*Legislazione vigente al ...
3.1 lingua straniera:
Accertamento della conoscenza di una lingua straniera a scelta tra
inglese, francese, tedesco, spagnolo
Il colloquio orale si intende superato con un punteggio minimo di
....... (es.21/30)
L'inquadramento contrattuale nella categoria C o D per il personale da destinare a particolari sezioni/servizi della biblioteca varia a seconda dell'organizzazione del personale all'interno della singola biblioteca. Di seguito vengono elencate alcune indicazioni sulle materie d'esame da aggiungere a quelle di base indicate nei due bandi di concorso proposti in questo elaborato.
Concorso per catalogatori:
· Catalogazione con strumenti informatici
· Descrizione bibliografica secondo le norme ISBD
· Intestazione alfabetica per autori (RICA)
· Soggettazione
· Indicizzazione decimale (CDD)
Concorso per addetto al settore bambini/ragazzi:
· Ruolo e obiettivi della biblioteca ragazzi
· Editoria e letteratura per l'infanzia
· Strategie di promozione alla lettura per ragazzi
· Nozioni di pedagogia della lettura
· Nozioni di pedagogia dell'eta` evolutiva
· Capacita` relazionali con bambini e ragazzi
Concorso per addetti alle attivita` legate al servizio di informazione, di reference e uso di reti informatiche:
· Criteri di valutazione e scelta delle fonti informative cartacee ed elettroniche
· Ricerche tematiche
· Banche dati ed Internet per il servizio di reference
· Informazioni di comunita`
Concorso per addetti alla mediateca:
· Programmazione, progettazione e gestione dei servizi bibliotecari con particolare attenzione ai materiali multimediali (materiali sonori, audiovisivi, CD-ROM, CD-I)
· Automazione dei servizi bibliotecari con particolare attenzione ai servizi in rete
· Nozioni sulle piu` importanti basi dati bibliografiche on-line e sulle condizioni di fruibilita` delle stesse
· Nozioni sulle piu` importanti basi dati bibliografiche su CD-ROM e sulle condizioni di fruibilita` delle stesse
· Descrizione bibliografica secondo le norme ISBD con particolare attenzione alle norme ISBD (NBM) (CF)
· Nozioni sull'editoria elettronica contemporanea
· Nozioni sulle problematiche del copyright elettronico