AIB Notizie 06/2004
La nuova legge sul deposito legale: un dibattito tra i bibliotecari italiani
Vittorio Ponzani
La normativa sul deposito legale è da sempre un tema molto presente nel dibattito tra i bibliotecari italiani, in particolare per la sua rilevanza sull’organizzazione dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali e sulla conservazione del nostro patrimonio documentario e culturale.
La nuova legge, approvata definitivamente dal Senato il 31 marzo scorso, ha provocato una forte reazione nella lista di discussione AIB-CUR, in cui molti messaggi hanno fatto rilievi critici nei confronti di una legge che, seppur necessaria per aggiornare la precedente normativa risalente al 1939, mostra molti aspetti ancora insufficienti.
Innanzi tutto viene criticato il fatto che la nuova legge non risolve la questione delle biblioteche nazionali e delle loro funzioni specifiche nel quadro dei servizi bibliografici e bibliotecari nazionali, dal momento che per quanto riguarda il deposito obbligatorio fa riferimento indistintamente a queste istituzioni centrali e demanda ad un successivo regolamento – che peraltro avrà una forza minore di una legge – l’identificazione degli altri soggetti coinvolti.
In particolare non viene affrontato il problema di quello che in Italia è stato definito il modello invertito di servizi bibliografici, che prevede che tali servizi siano affidati agli istituti SBN invece che alle biblioteche nazionali centrali di Roma e Firenze, con il rischio di creare sovrapposizioni di competenze e duplicazioni degli sforzi, al posto di una attività di cooperazione e integrazione di attività e risorse.
Un altro aspetto negativo della nuova legge riguarda il deposito delle pubblicazioni ufficiali. La legge prevede il “deposito su richiesta” per questa tipologia di documenti, senza peraltro definirne le caratteristiche, a favore delle due biblioteche parlamentari e della biblioteca centrale giuridica, oltre alle biblioteche dei consigli o delle giunte regionali. Non appaiono però chiari i compiti da assegnare a ciascuna istituzione nell’ambito dei servizi bibliografici nazionali, mentre mancano le norme relative alla conservazione e alla gestione di questi documenti. Viene inoltre ricordato come sempre di più le pubblicazioni ufficiali sono disponibili sul Web, e come sarebbe quindi opportuno avviare una politica di pressione sugli enti al fine di aumentare i documenti disponibili liberamente in rete.
A proposito di Internet, molte perplessità ha suscitato la parte che la legge dedica all’obbligo di depositare le risorse elettroniche, in particolare i siti Web, presso le biblioteche centrali. In particolare, si sottolinea come il “deposito obbligatorio” dei siti Web da parte dei loro creatori/autori sia un’ipotesi inapplicabile, tanto più in un’epoca in cui la disponibilità di strumenti di harvesting permettono di raccogliere e archiviare facilmente e in modo automatico le pagine Web disponibili in rete sotto forma di istantanee (snapshots).
Viene citata come esempio l’esperienza del progetto Pandora, promosso dalla biblioteca nazionale australiana, che prevede l’archiviazione e la conservazione delle pubblicazioni elettroniche di quel paese a partire dal 1996, selezionate e limitate ai siti Web istituzionali, scientifici e culturali.
In Italia però il problema, più che di tipo tecnologico, è soprattutto di ordine legislativo, amministrativo e organizzativo. E’ quindi necessario, per esempio, determinare chiaramente quali istituzioni debbano presiedere all’attività di raccolta e catalogazione delle risorse elettroniche, o anche quali tipologie di siti debbano essere archiviati.
In conclusione, nel dibattito in AIB-CUR sembra prevalere un invito a un approccio più biblioteconomico al tema del deposito obbligatorio delle pubblicazioni, che escluda l’idea che si debba conservare “tutto”, come prevede oggi la legge, a favore di una rigorosa selezione delle fonti e di una distribuzione di compiti tra le diverse istituzioni, per realizzare un coordinamento più generale in grado di garantire la disponibilità e la conservazione del patrimonio documentario nazionale.
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PONZANI, Vittorio. La nuova legge sul deposito legale: un dibattito tra i bibliotecari italiani «AIB Notizie», 16 (2004), n. 6, p. 6.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2004-08-12 a cura di Franco Nasella
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