AIB Notizie 10-11/2002
La forza dei premi a Bibliocom 2002
Stefania Fabri
Parafrasando Hillman e il suo “la forza del carattere”, direi che vi è una “forza dei premi” intesa come consapevolezza del risultato raggiunto nella comprensione del risultato degli altri. Questa “emozione” positiva ha pervaso la cerimonia di premiazione, pur nella ristrettezza dei tempi e nella modestia delle risorse a disposizione. L’iniziativa dei Premi di Bibliocom, come sapete, è stata quest’anno volutamente una prima edizione sperimentale, ma ciò non ha impedito che avesse molto successo. Nonostante non ci fossero i mezzi per una vera campagna informativa e di promozione, ma solo molta buona volontà da parte della nostra organizzazione, hanno partecipato 96 tra enti, sistemi bibliotecari e biblioteche con una copiosa documentazione, in un raggio d’azione che comprende le grandi biblioteche statali come pure le piccole biblioteche municipali.
In questa edizione di “premi per le biblioteche e per chi le sostiene” quest’anno hanno esordito quattro sezioni, “Biblioteche in vetrina”, “Biblio & Tecnologia”, “Biblio & Educazione”, “Nessuno escluso”. L’obiettivo che il comitato scientifico AIB si era prefissato, quello cioè di suscitare attenzione e interesse nei confronti di quattro ambiti di lavoro e ricerca su cui le biblioteche hanno necessità di consensi e riconoscimenti e su cui le eccellenze raggiunte nascono da una sinergia con altre professionalità e altri campi di intervento, ci sembra perfettamente riuscito.
La giuria ha lavorato con grande entusiasmo e con un singolare affiatamento visto che univa rappresentanti del mondo delle biblioteche (la sottoscritta, Luisa Marquardt, Gabriele Mazzitelli, Emanuela Costanzo, Paolo Bellini) a professionalità di altro tipo, un editore, Sandro Ferri, delle Edizioni e/o, un esperto informatico, Marco Calvo, un architetto, Gianfranco Franchini. La sensibilità dimostrata da tali esperti e la piena cognizione da loro posseduta sul ruolo svolto dalle biblioteche nella società è ancora una volta una conferma della giustezza dell’obiettivo che ci siamo dati di collaborazione e interscambio con le altre professionalità che interagiscono in vari ambiti, dalle strutture per l’educazione e la cultura, agli interventi nel sociale fino alle politiche per i giovani e gli svantaggiati.
Il metodo per l’aggiudicazione dei premi (uno per ogni sezione) e delle menzioni speciali (4 per ogni sezione) ha previsto due fasi: una per gruppi di lavoro specializzati per l’esame approfondito dei progetti e una seconda fase collettiva di tutta la giuria per la verifica delle proposte e l’assegnazione vera e propria dei premi e delle menzioni. I criteri di valutazione sono stati incentrati su una griglia impostata su cinque indicatori quasi uguali per ogni sezione, con qualche variante riguardanti “Biblioteche in vetrina”, “Nessuno escluso” e l’“educazione”, con un punteggio da 1 a 4. Il primo indicatore è stato l’attinenza che è servito per denotare il grado di maggiore aderenza alle richieste del bando, il secondo indicatore è stato quello della funzionalità che ha riguardato l’attuabilità pratica rispetto all’utenza; il terzo la chiarezza dell’obiettivo raggiunto intendendo con ciò la finalità sociale o educativa; la compatibilità invece ha teso a verificare l’integrazione all’interno degli altri servizi della biblioteca, mentre ci si è avvalsi dei criteri di stile per i valori estetici del progetto e del concetto di realizzazione tecnica per la valutazione delle tecniche e dei materiali usati, per l’incidenza la possibilità di avere un riscontro di gradimento effettivo degli utenti. Questi i criteri condivisi da tutti i membri della giuria, che però in ogni sezione sono stati approfonditi e ridiscussi, nel caso delle architetture anche dettagliati ulteriormente.
Ai primi di ciascuna sezione è stata donata la targa-ricordo e il premio offerto dallo sponsor cioè mille euro in servizi e prodotti da concordare con l’ente o la biblioteca aggiudicataria. Si è scelto di dare spazio anche alle menzioni con quattro menzioni speciali per ogni sezione per sottolineare l’importanza delle varie partecipazioni e delle diverse “anime” del premio.
Risultati (umani e professionali)
Sezione “Biblioteche in vetrina”, sponsor Elledienne Libri dal Mondo
Complessivamente sono state proposte alla selezione 37 biblioteche, tutte inaugurate nel biennio 2001-2002. Di queste solo 5 sono biblioteche di nuova costruzione, mentre le altre 32 sono ristrutturazioni di biblioteche o altri edifici preesistenti. Ovviamente il numero delle biblioteche costruite ex-novo è di gran lunga inferiore a quello delle biblioteche ristrutturate e recuperate. il premio ha comunque avuto la significativa funzione di dare visibilità a un numero non trascurabile di progetti. La commissione, come prosieguo del lavoro, ha proposto che questa iniziativa possa essere il punto di partenza per la creazione di un archivio di progetti di biblioteche italiane, che sarebbe uno strumento fantastico sia per bibliotecari e architetti nelle diverse fasi di programmazione. Paolo Bellini ha letto le motivazioni della giuria e reso noto il primo premio, che è stato consegnato alla Biblioteca dell'Istituto Museo di Storia della scienza di Firenze dal presidente dell’AIB Igino Poggiali. La commissione ha inteso innanzitutto premiare la qualità estetica della biblioteca, che si è distinta sia negli ambienti sia negli arredi. Per le menzioni nella prima si è scelto di premiare il Comune di San Giorgio di Nogaro in provincia di Udine per la scelta di destinare alla biblioteca una struttura così significativa dal punto di vista storico, per la seconda di premiare il Comune di Pesaro per la Biblioteca San Giovanni per la notevole diversificazione degli spazi-funzione; la terza menzione invece ha premiato il Sistema bibliotecario di ateneo dell’Università della Calabria per le dimensioni particolarmente significative del progetto (tre grandi edifici per biblioteche); un’altra menzione è andata alla Biblioteca nazionale centrale di Roma per il progetto di ristrutturazione che ha consentito di rispondere a numerose esigenze sia di adeguamento e aggiornamento sia di gradevolezza per l’utente.
In questa sezione ha dominato la preoccupazione di dare conto di vari progetti in vari contesti che in Italia hanno avuto un certo grado di sviluppo. Costante è stata anche la cura di tenere sempre in considerazione l’aspetto estetico-funzionale.
Sezione Biblio & Tecnologia, sponsor 3M Library System
Nella sezione Biblio & Tecnologia sono state presentate 21 candidature da biblioteche di diversa tipologia, dalle pubbliche statali, alle universitarie, ai sistemi bibliotecari comunali fino a piccole realtà bibliotecarie, a testimonianza di un’indiscutibile vitalità. La competenza dimostrata dai candidati è stata superiore alle aspettative. Naturalmente nelle sue valutazioni la commissione ha dovuto tenere presente l’ampia gamma delle realizzazioni possibili e le differenti variabili in gioco. Gabriele Mazzitelli a nome della giuria ha letto le motivazioni dei premi e delle menzioni. Il primo premio è stato consegnato alla Biblioteca medica "Vincenzo Pinali" dell'Università di Padova per le sue realizzazioni tecnologiche che consentono di mettere a disposizione numerose risorse informative e anche di creare servizi innovativi.
Menzioni al Sistema bibliotecario del Vimercatese per la realizzazione del sito Web, alla Biblioteca nazionale centrale di Firenze che ha attuato un sistema di stoccaggio e controllo inventariale del materiale librario; alla Biblioteca dell'Area scientifico-tecnologica dell'Università di Roma Tre, per il sistema di controllo degli accessi, all’ISBCC "Biblioteche di Roma" per un progetto di OPAC collettivo tra le biblioteche del Comune di Roma e le biblioteche delle carceri cittadine.
In questa sezione si è particolarmente ricercata l’innovazione in termini non scontati e non puramente tecnici.
Sezione Biblio & Educazione, sponsor Colibrì Cover System
Complessivamente si sono candidate 21 biblioteche, che nel corso dell’ultimo biennio hanno realizzato progetti di carattere formativo; di queste solo quattro di ateneo e due scolastiche, nonostante nel settore scuola negli ultimi tre anni sia stato varato e attuato lo specifico programma ministeriale di sviluppo che ha destinato fondi anche cospicui a più di 600 scuole. I progetti, pur nei loro limiti, si pongono in una sorta di ideale linea di continuità, lungo due direttrici: verticale, dalla scuola dell’infanzia all’università, e orizzontale, tra le istituzioni formative e il territorio. Luisa Marquardt a nome della giuria dei premi ha letto le motivazioni dei premi e delle menzioni.
Il primo premio è andato al progetto dell'I.C. "Via Madonna dell'Orto" di Roma per la capacità di coinvolgimento di una pluralità di componenti nella sua realizzazione, dalla scuola al territorio, dal personale insegnante ai bambini. Menzioni alla Biblioteca scolastica multimediale "Alberto Moravia" dell’Istituto tecnico commerciale statale "Paolo Toscanelli" di Roma Lido per il progetto di information skills teaching, al progetto sperimentale di didattica della biblioteca e di formazione dell'utente della Biblioteca di Area scientifico-tecnologica dell'Università Roma "Tor Vergata"; al progetto realizzato dalla Mediateca Centro linguistico di ateneo dell'Università di Padova per la vocazione documentaristica e l’archivio multimediale delle lezioni; al progetto di didattica della biblioteca per i bambini "Il topo di biblioteca” della Biblioteca comunale di Palermo.
I risultati di questa sezione hanno dimostrato come sia tutt’altro che scontato il binomio educazione-biblioteca e come sia da premiare lo sforzo di chi si sta muovendo per un efficace politica di didattica e orientamento all’uso delle risorse della biblioteca.
Sezione "Nessuno escluso", sponsor Gonzagarredi
Ultima sezione ma non ultima nelle intenzioni del Comitato scientifico AIB, che molto teneva allo sviluppo di quest’ambito di ricerca. Sono stati presentati 17 progetti, tutti pregevoli perché, riguardando situazioni-limite rivolte appunto a utenti svantaggiati, sono il frutto di grandi sforzi e di un forte impegno civile da parte di singoli e istituzioni.
Lettori malati, handicappati, reclusi o semplicemente anziani e bambini piccolissmi, sono tutti in vari modi in una situazione di difficoltà per utilizzare in maniera autonoma i servizi delle biblioteche. Ed è così che «la montagna va a Maometto», è la Biblioteca che va da loro, per salvaguardare sempre e comunque il diritto alla lettura e all’informazione. In quest’ottica, il premio sarebbe stato appropriato proprio per tutti i progetti presentati; ma il vincitore e coloro che hanno ricevuto una menzione hanno rappresentato a nostro parere al meglio quanti da anni, e da ogni parte d’Italia, si prodigano per portare i libri a chi ne ha bisogno, veramente a tutti, “nessuno escluso”. Emanuela Costanzo a nome della giuria dei premi ha letto le motivazioni dei premi e delle menzioni. Il primo premio è andato al servizio di "Biblioteca a domicilio" rivolto a tutti i cittadini del Comune di Genova. Menzioni al Servizio Biblioteche della Provincia di Ravenna che da molti anni si occupa di ordinare e curare il patrimonio librario delle biblioteche carcerarie; alla Biblioteca comunale di Mascalucia, in provincia di Catania, per il servizio con soluzioni non banali in favore degli utenti non vedenti; alla Biblioteca del Carcere Bassone di Como per il nuovo servizio di prestito interno e interbibliotecario, alla Biblioteca comunale di Castelfranco Emilia in provincia di Modena per il servizio, anche qui con soluzioni ingegnose, per anziani a scarsa scolarità.
In questa sezione si è cercato di premiare la creatività al servizio di una giusta causa, nonché ovviamente la serietà e la perseveranza.
La partecipazione alla cerimonia dei premi è stata altissima, qualche piccola defezione solo in ambito “carcerario” e si capisce perché…
FABRI, Stefania. La forza dei premi a Bibliocom 2002 . «AIB Notizie», 14 (2002), n. 10-11, p. V-VI.
Copyright AIB, ultimo aggiornamento 2002-25-12 a cura di Franco Nasella
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