Il Gruppo Catalogazione e la Sezione Toscana dell'AIB hanno organizzato a Firenze, presso l'Auditorium della Regione Toscana, il 27 e 28 gennaio scorsi, un importante seminario sui Functional requirements for bibliographic records, messi a punto e pubblicati da un apposito gruppo di studio dell'IFLA [Munchen : Saur, 1998. - (UBCIM Publications. New Series ; 19), d'ora in avanti FRBR; testo disponibile anche in formato .pdf sul sito dell'IFLA, all'indirizzo: http://www.ifla.org/VII/s13/frbr/frbr.pdf]. Il complesso documento, già illustrato in maniera puntuale da Mauro Guerrini sul «Bollettino AIB», 4 (1998), p. 485-492, è stata oggetto, nei mesi scorsi, di una analisi accurata condotta dal Gruppo di studio sulla catalogazione dell'AIB, coordinato dallo stesso Guerrini: le osservazioni maturate da questa analisi sono state sottoposte all'attenzione dell'IFLA e pubblicate sul «Bollettino AIB», 3 (1999), p. 303-311. È così iniziato un rapporto proficuo tra il gruppo di lavoro italiano e l'IFLA, che ha avuto una sua tappa importante proprio in questo seminario fiorentino.
Per l'occasione, infatti, gli organizzatori hanno invitato due bibliotecari d'oltreoceano che hanno rivestito un ruolo di primo piano nella redazione del documento e che per la prima volta hanno potuto illustrare in Italia i presupposti e gli obiettivi del proprio lavoro: Olivia M.A. Madison, responsabile dei servizi bibliotecari della University Library della Iowa State University e coordinatrice del gruppo di studio su FRBR, e John D. Byrum Jr., responsabile della Regional & Cooperative Cataloging Division della Library of Congress, Chair del gruppo di revisione delle ISBD e membro del citato gruppo di studio.
L'incontro ha avuto un'articolazione diversa da quanto annunciato nel programma, in quanto Madison e Byrum, giunti in volo dagli Stati Uniti con ritardo a causa delle sfavorevoli condizioni meteorologiche, hanno rinviato il loro intervento alla seconda giornata. Il giorno 27, pertanto, si sono alternati gli interventi dei relatori italiani: all'illustrazione dei presupposti che hanno portato alla redazione del documento (Mauro Guerrini), hanno fatto seguito due interventi tesi a focalizzare gli spinosi concetti di «oggetto della catalogazione» (Teresa Grimaldi) e di «espressione» e «manifestazione»; (Pino Buizza); sono stati poi presi in esame i possibili risvolti e le possibili influenze che FRBR potrebbe rivestire nel futuro in relazione alle bibliografie nazionali (Antonia Ida Fontana), alla catalogazione del libro antico (Marielisa Rossi), alle nuove tecnologie (Giovanni Bergamin), agli strumenti bibliografici presenti nelle biblioteche di ricerca (Paul Gabriele Weston); è stata quindi presentata la traduzione italiana del documento, curata dall'ICCU, la prima finora edita (Isa De Pinedo); si è fatto infine il punto sulla situazione italiana, discutendo di «nuovi requisiti per nuovi cataloghi» (Alberto Petrucciani). Fuori programma, inoltre, Susanna Peruginelli ha informato sui risultati dell'analisi di FRBR compiuta dall'ELAG (European Library Automation Group), che ebbe già occasione di studiare il documento nel 1998, durante la Conferenza ELAG tenutasi a L'Aia.
Non pochi sono stati gli spunti lanciati, in diverse direzioni, dalle varie comunicazioni; particolarmente stimolante è stato l'intervento di Pino Buizza che, riproponendo alcune riflessioni scaturite dall'analisi del gruppo di studio sulla catalogazione dell'AIB, di cui è membro, ha toccato, fra gli altri, un punto estremamente delicato di FRBR, vale a dire il concetto di 'espressione', posto, in maniera non poco problematica, come entità intermedia tra l'«opera» e la «manifestazione».
La seconda giornata è stata interamente dedicata agli ospiti americani, i quali, alternandosi tra loro, hanno tenuto un vero e proprio corso su FRBR, molto ampio e articolato, suddiviso in varie sessioni, nelle quali hanno preso in considerazione i seguenti punti: dettagliata analisi della genesi dello studio dell'IFLA Section on Cataloguing, chiarimenti relativi agli obiettivi del documento, illustrazione sintetica del modello e della metodologia FRBR (metodologia entità-relazione), problema del controllo di autorità, analisi delle relazioni fra entità, analisi del Basic Level National Bibliographic Record (BLNBR), utilizzo di FRBR nell'insegnamento della catalogazione (con particolare riferimento al modello messo a punto in Danimarca da Kirsten Strunck, Department of Information Studies, Royal School of Library and Information Science in Copenhagen), impatto di FRBR sugli standard per i record bibliografici, con particolare riferimento alla revisione di quella che è stata definita «family of ISBDs».
Quest'ultimo punto è stato di particolare interesse, perché ha permesso di gettare uno sguardo sui cambiamenti che interesseranno, in un futuro non molto lontano, la prassi della descrizione catalografica: risultano, infatti, già in fase di revisione, sulla base delle raccomandazioni FRBR, l'ISBD(M), l'ISBD(S) e l'ISBD(CM). Non si tratterà, comunque, di uno stravolgimento delle regole catalografiche: Madison e Byrum hanno sottolineato come l'elemento rivoluzionario di FRBR consista soprattutto nella nuova struttura logico-relazionale in cui sono inseriti tanto gli elementi descrittivi quanto quelli organizzativi del record bibliografico, nonché nella terminologia adottata. In concreto, le differenze più rilevanti, rispetto alla pratica attuale, riguardano la maggior frequenza, nel record, di elementi facoltativi, in linea con le indicazioni formulate, attraverso la metodologia entità-relazione (E-R), per il Basic Level National Bibliographic Record. Anche alcuni tra i principali codici di catalogazione (AACR2, RAK), attualmente in fase di revisione, dovranno tener conto delle raccomandazioni messe a punto da FRBR, e Madison e Byrum, manifestando il loro apprezzamento per l'interesse suscitato in Italia dal lavoro condotto dal gruppo di studio dell'IFLA, hanno espresso l'auspicio che anche la Commissione permanente per la revisione delle RICA operi in questa direzione.Il dialogo, dunque, è aperto: per tutti coloro che volessero continuare la discussione iniziata a Firenze, facciamo presente che il Gruppo di studio sulla catalogazione dell'AIB è interlocutore dell'IFLA per qualsiasi interrogativo o chiarimento (le domande vanno inoltrate in inglese all'indirizzo: guerrini@aib.it).Ricordiamo, inoltre, per gli interessati che non hanno potuto essere presenti a Firenze, che i testi delle comunicazioni sono presenti, in versione italiana e inglese, sul sito dell'AIB (all'indirizzo: http://aib.it/aib/sezioni/toscana/conf/cfrbr.htm), e che l'AIB organizzerà un seminario illustrativo di FRBR a Roma, nei giorni 12-13 aprile 2000 (per informazioni https://www.aib.it/aib/corsi/corsi.htm; per iscrizioni inviare una e-mail a: seminari@ aib.it).