(Parma 12 dicembre 1847 - Roma 18 luglio 1915)
Discendente da una famiglia di noti letterati parmigiani, laureato in giurisprudenza, ma interessato più agli studi letterari che all'avvocatura, entrò nella carriera delle biblioteche governative dal 1º maggio 1874, come assistente, alla Biblioteca nazionale (poi Palatina) di Parma.
Nel 1881 partecipò al concorso per titoli per il posto di assistente nella Biblioteca del Senato e, risultato vincitore, prese servizio il 1º luglio 1881.
Alla morte di Giacinto Menozzi, nel dicembre 1885, divenne di fatto responsabile della Biblioteca e venne poi nominato, dal luglio 1887, bibliotecario reggente. Negli anni successivi compilò un indice classificato delle raccolte della Biblioteca e ne curò la revisione e il riordino, a cui collaborò nel 1891-1892 anche Edoardo Alvisi.
Nel giugno 1894 ottenne la nomina a bibliotecario archivista del Senato.
Nel giugno 1903, però, una commissione d'inchiesta del Senato rilevò alcune inadempienze e disservizi nella gestione della Biblioteca, addebitati a lui e a uno degli impiegati, e venne invitato a chiedere il collocamento a riposo, per evitare una dispensa d'ufficio dal servizio. Ottenuta una dilazione del provvedimento, venne infine collocato a riposo dal 16 aprile 1904.
Dal 1897 al 1901 compare tra i soci della Società bibliografica italiana.
Pubblicò un'edizione annotata delle poesie latine del Tasso (1877, 2ª ed. 1895).
Alberto Petrucciani
Baldassarre Molossi. Dizionario dei parmigiani grandi e piccini (dal 1900 ad oggi). Parma: La tipografica parmense, 1957 (stampa 1956), p. 95 (che indica come anno di nascita il 1848).
Carla Giunchedi - Elisa Grignani. La Società bibliografica italiana 1896-1915: note storiche e inventario delle carte conservate presso la Biblioteca Braidense. Firenze: Olschki, 1994, p. 196.
Maria Teresa Bonadonna Russo. Storia della Biblioteca del Senato (1848-1950). Roma: Senato della Repubblica, 2005, p. 33-41 e 60-62.