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Gasparrini Leporace, Tullia
(Cosenza 20 settembre 1910 – Venezia 29 agosto 1969)
Dopo aver conseguito a Trani il diploma di maturità classica, si laureò in lettere all'Università di Roma nel novembre 1933, con una tesi sull'imperatrice Ageltrude.
Già prima della laurea era entrata nella carriera delle biblioteche, dal 1º giugno 1933, per aver vinto il concorso per ordinatore in prova, venendo assegnata alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze. Il 1º ottobre 1933 fu trasferita alla Biblioteca nazionale centrale di Roma e da dicembre nominata ordinatrice di ruolo.
Vinto il concorso per la carriera direttiva, dal 1º luglio 1934 fu nominata bibliotecaria aggiunta e nel 1935 comandata presso la Scuola storica dell'Istituto storico italiano per il Medioevo a Roma. Nel 1938 fu confermata nel comando per un altro triennio, con l'incarico di collaborare alle pubblicazioni e in particolare di curare l'edizione del primo volume de Le suppliche di Clemente VI, che fu pubblicato nel 1948, vincendo il premio ministeriale per le scienze paleografiche, bibliografiche e biblioteconomiche. Conseguì il diploma di perfezionamento di bibliotecaria paleografa presso l'Università di Roma nel 1936 e quello di paleografia e archivistica presso la Scuola dell'Archivio segreto vaticano nel 1937 e nell'agosto 1939 fu promossa bibliotecaria.
Il 1º aprile 1942, in piena guerra, fu trasferita alla direzione della Biblioteca universitaria di Pavia, e in maggio fu promossa al grado di bibliotecario capo.
Promossa dal gennaio 1949 direttore di biblioteca di 3ª classe, nel febbraio 1951 assunse la direzione della Biblioteca Marciana di Venezia, essendo poi nominata anche Soprintendente bibliografica per il Veneto orientale e la Venezia Giulia, incarico che mantenne fino al maggio 1954. Fino alla morte mantenne la direzione della Marciana, essendo promossa dal gennaio 1960 direttore di biblioteca di 2ª classe e dal luglio 1961 di 1ª classe. Pur seguendo la tendenza dei suoi predecessori nel concepire la Marciana come biblioteca attenta alle esigenze degli alti studi piuttosto che alla divulgazione del patrimonio, dedicò particolare cura all'allestimento di importanti mostre librarie.
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Socia dell'Associazione italiana biblioteche dal 1934, aderì fin dal 1946 alla sua ricostituzione e fu tra i fondatori della
Carlo Frattarolo. Tullia Gasparrini Leporace. «Accademie e biblioteche d'Italia», 37 (1969), n. 4/5, p. 378-381.
Lucia Rossetti. Tullia Gasparrini Leporace. «Archivio veneto», serie 5, 88 (1969), n. 123, p. 173-180, con elenco degli scritti.
Nereo Vianello. Tullia Gasparrini Leporace. «Bollettino d'informazioni AIB», 9 (1969), n. 6, p. 262-263.
N. V. [Nereo Vianello]. Ricordo di Tullia Gasparrini Leporace. «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1970, p. 67-68, con una fotografia.
E. A. [Ettore Apollonj]. Ricordiamo... «Almanacco dei bibliotecari italiani», 1970, p. 85-86: 85.
Cesare Repossi. I direttori. In: Il bicentenario della Biblioteca universitaria di Pavia: notizie storiche. Pavia: Biblioteca universitaria, 1979, p. 21-42: 41-42.
Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 96-97 (voce di Giorgio De Gregori).
Stefano Trovato. Tullia Gasparrini Leporace. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 298-305 (con ulteriori riferimenti bibliografici).