De Nobili, Filippo

(Catanzaro 23 settembre 1876 – Catanzaro 7 febbraio 1962)

Di famiglia baronale, studiò all'Università di Roma, da cui fu espulso nel 1896 per aver capeggiato un'agitazione studentesca, e poi a quella di Messina, dove conseguì la laurea in giurisprudenza.
Diresse dal 1908 la Biblioteca comunale di Catanzaro, succedendo al padre Carlo (1845-1908), dandole un notevole impulso soprattutto nel settore degli studi locali. Durante la sua lunga direzione la Biblioteca fu un importante luogo d'incontro e studenti, laureandi e studiosi ricorsero largamente alla sua assistenza e ai suoi consigli.
Lasciò la direzione quando la Biblioteca, nel 1958, venne trasferita in una nuova sede.
Aderì all'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) e compare nuovamente tra i soci nel dopoguerra. Fu anche ispettore bibliografico onorario per le biblioteche popolari della provincia di Catanzaro.
Si dedicò anche alle ricerche di storia locale e pubblicò alcuni lavori.
Nel 1959 venne insignito della medaglia d'oro dei benemeriti della cultura.
Lasciò alla Biblioteca, che è stata poi intitolata al suo nome, i suoi libri e le sue carte, compreso un vasto carteggio. Gli è stata intitolata anche una sala dell'Archivio di Stato di Catanzaro.
Si ispira a lui la figura del bibliotecario Vitaliano Stabili nel romanzo Mastrangelina di Corrado Alvaro (pubblicato postumo nel 1960), che aveva frequentato assiduamente la Biblioteca di Catanzaro quando era studente del Liceo.

Alberto Petrucciani