(Napoli 11 marzo 1864 – Napoli 3 agosto 1936)
Fratello minore di Raffaele, entrò nelle biblioteche governative come alunno assistente alla Biblioteca nazionale di Napoli dal 1º giugno 1884. Nel 1886 fu inquadrato nei ruoli, come sottobibliotecario di 4ª classe, e destinato a Roma, alla Biblioteca Casanatense.
Nel 1889 conseguì la laurea in giurisprudenza all'Università di Roma e nel giugno 1890 fu promosso sottobibliotecario di 2ª classe.
Dal maggio 1894 fu trasferito, su sua domanda, alla Biblioteca universitaria di Napoli, di cui resse anche la direzione per molti mesi nel 1912-1913. Nel giugno 1900 fu promosso sottobibliotecario di 2ª classe.
Dal 1º maggio 1919 fu trasferito alla Biblioteca universitaria di Catania con l'incarico della direzione. Si dedicò in particolare al riordino delle raccolte e alla revisione del catalogo. Inquadrato nella qualifica di bibliotecario con la riforma delle carriere, fu promosso bibliotecario capo dal marzo 1923.
Dal 1º aprile 1923, su sua richiesta (e con l'interessamento di Benedetto Croce), tornò di nuovo a Napoli, alla Biblioteca nazionale, dove fu responsabile della Sala dei rari e si occupò anche della catalogazione e delle carte leopardiane.
Nel marzo 1929 fu nominato direttore della Biblioteca universitaria di Napoli, con l'incarico anche di soprintendente bibliografico per la Puglia e la Lucania, e mantenne queste cariche fino al collocamento a riposo (1º luglio 1933). Qualche mese dopo il pensionamento venne nominato commendatore.
Fu socio della Società bibliografica italiana dal 1897 al 1908 e dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) fino almeno al 1934 e rappresentò la Biblioteca universitaria al primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia (1929).
Autore di numerosi studi dedicati soprattutto alla stampa napoletana del Quattro e Cinquecento, pubblicò nella prestigiosa serie «Sammlung bibliothekswissenschftlichen Arbeiten» i volumi Neapolitana: contributi alla storia della tipografia in Napoli nel secolo XVI (1905) e La stampa a Napoli nel XV secolo, in collaborazione con Mariano Fava (1911-1912) e collaborò alla «Rivista delle biblioteche», alla «Revue des bibliothèques», all'«Archivio storico per le province napoletane», al «Bollettino del bibliofilo», a «La bibliofilia» e a «Accademie e biblioteche d'Italia».
Alberto Petrucciani
Teodoro Rovito. Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico. 2ª ed. rifatta ed ampliata. Napoli: Rovito, 1922, p. 64-65.
Giovanni Bresciano. «Accademie e biblioteche d'Italia», 10 (1936), n. 5/6, p. 478-479.
Necrologio. «La bibliofilia», 38 (1936), n. 7/8, p. 312.
Marino Parenti. Aggiunte al Dizionario bio-bibliografico dei bibliotecari e bibliofili italiani di Carlo Frati. Vol. 1. Firenze: Sansoni antiquariato, 1957, p. 188.
Carla Giunchedi - Elisa Grignani. La Società bibliografica italiana 1896-1915: note storiche e inventario delle carte conservate presso la Biblioteca Braidense. Firenze: Olschki, 1994, p. 181.
Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 44-45 (voce di Giorgio De Gregori).
Enzo Bottasso. Dizionario dei bibliotecari e bibliografi italiani dal XVI al XX secolo, a cura di Roberto Alciati. [Montevarchi]: Accademia valdarnese del Poggio, 2009, p. 93 (che indica come data di nascita il 10 marzo e presenta varie inesattezze sulla carriera).
Sofia Maresca. Giovanni Bresciano. In: Dizionario biografico dei soprintendenti bibliografici (1919-1972). Bologna: Bononia University Press, 2011, p. 109-112 (con elenco degli scritti; indica come data della morte il 4 agosto).
Luca Rivali. Per una storia dell'incunabolistica napoletana (secoli XVIII-XX): prime schede. In: Tra lo stil de' moderni e 'l sermon prisco: studi di allievi e amici offerti a Giuseppe Frasso, a cura di Edoardo R. Barbieri, Marco Giola, Daniele Piccini. Pisa: ETS, 2019, p. 403-423.