(Livorno 1898? – Livorno 30 aprile 1956)
Funzionaria del Comune di Livorno, dove era entrata intorno al 1921, diresse l'Archivio storico Pietro Vigo e dopo il passaggio di questo all'amministrazione statale, verso il 1940, la Biblioteca Labronica.
Durante la seconda guerra mondiale si adoperò per la protezione e la salvaguardia del materiale di pregio e dopo la fine della guerra rientrò in servizio per curare il recupero e il riordino della Biblioteca, gravemente colpita.
Sotto la sua direzione, che tenne fino alla morte, furono affrontati e risolti molti problemi di adattamento dei locali e delle strutture, con la riorganizzazione delle raccolte e la creazione di una sala di lettura riservata e della Sala Foscoliana. Fu chiuso il vecchio catalogo a volumi, sostituito da un catalogo a schede, anche per soggetti, e furono compiuti molti acquisti di materiale moderno; la Biblioteca si arricchì inoltre delle donazioni della scrittrice Anna Franchi, del letterato Giovanni Targioni Tozzetti e dello storico Ersilio Michel. Particolare rilievo ebbe l'acquisizione nel 1954 di un nucleo cospicuo di libri appartenuti a Giuseppe Garibaldi, in parte donati dalla figlia Clelia e in parte acquistati dal Ministero della pubblica istruzione per la Biblioteca.
Fu socia dell'Associazione italiana biblioteche almeno dal 1951 e partecipò ai suoi congressi nazionali in quell'anno e poi nel 1953 e 1954.
Pubblicò alcuni articoli in «Liburni civitas» e nella «Rivista di Livorno».
Alberto Petrucciani
Elisa Botti. «Accademie e biblioteche d'Italia», 24 (1956), n. 4/5/6, p. 494.
Giovanni Wiquel. Dizionario di persone e cose livornesi. Livorno: Bastogi, [1976-1985], p. 88.
Giorgio De Gregori - Simonetta Buttò. Per una storia dei bibliotecari italiani del XX secolo: dizionario bio-bibliografico 1900-1990. Roma: Associazione italiana biblioteche, 1999, p. 44 (voce di Giorgio De Gregori).
Si ringrazia vivamente la Biblioteca comunale Labronica.