Dopo gli studi classici e la laurea in lettere, nel 1897, presso l'Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento di Firenze, pubblicò una monografia biografica e bibliografica su Gabriele Rossetti (Firenze: Fratelli Bocca, 1898), basata sulla sua tesi, che venne recensita con apprezzamento sul «Giornale storico della letteratura italiana» e sulla «Rivista storica italiana». Pubblicò poi alcuni studi su Foscolo e, con Argia Marucelli Petri, una grammatica italiana in lingua inglese (Florence: Typographical Society, 1901, con una seconda edizione uscita a Londra nel 1906).
Fu tra le prime donne a intraprendere la carriera nelle biblioteche governative. Pur avendo vinto nel 1900 i concorsi per l'insegnamento delle lettere nelle scuole complementari e nelle normali, nel febbraio 1901 entrò come alunna sottobibliotecaria alla Marucelliana di Firenze, biblioteca nella quale si svolse tutta la sua carriera, da sottobibliotecaria di 4ª classe (febbraio 1902) fino al grado di bibliotecaria, dopo la riforma del 1919.
Molto conosciuta e stimata per la sua preparazione da studiosi e eruditi come Diomede Bonamici, alla Marucelliana si occupò di catalogazione, della continuazione del catalogo per materie donato alla biblioteca da Torello Sacconi, ma soprattutto dell'assistenza e consulenza bibliografica nella Sala di consultazione (detta in quegli anni "Sezione femminile", per il gran numero di lettrici che vi avevano uno spazio riservato) alle studentesse, alle insegnanti e alle studiose straniere. Al Sacconi dedicò un ampio profilo pubblicato nella «Rivista delle biblioteche e degli archivi» nel 1912.
Nei due anni precedenti il pensionamento, avvenuto il 1º novembre 1933, fu distaccata presso la Biblioteca nazionale centrale di Firenze per la redazione del «Bollettino delle pubblicazioni italiane ricevute per diritto di stampa».
Fu socia dell'Associazione italiana biblioteche dalla sua fondazione (1930) fino almeno al 1937.

Elisabetta Francioni