Laureato in lettere, conseguì poi all'Università di Bologna anche il diploma in biblioteconomia e archivistica, legandosi ad Albano Sorbelli. Prese parte alla Prima guerra mondiale, in artiglieria.
Nel 1928 fondò e diresse a Ferrara, con la particolare collaborazione di Alfredo Grilli e Giuseppe Ravegnani, la rivista mensile «All'insegna del libro», che ebbe breve vita.
Bibliografo, redattore e bibliotecario dell'Enciclopedia italiana dal 1929 al 1936, si occupò in particolare della revisione delle bibliografie inserite in coda alle voci dell'Enciclopedia. Nel 1929, in occasione del primo Congresso mondiale delle biblioteche e di bibliografia, su proposta di Giuseppe Fumagalli, gli venne affidata l'organizzazione a Roma della Mostra del libro moderno. Attivo collaboratore di numerose riviste bibliografiche italiane, dal 1948 al 1956 curò la rubrica delle Notizie sulle pagine de «La bibliofilia».
Nel 1941 pubblicò La bibliografia italiana (Roma: Istituto nazionale per le relazioni culturali con l'estero, 1941), una guida sistematica agli scritti italiani di bibliologia, bibliografia e biblioteconomia pubblicati a partire dal 1921, poi seguita da un'edizione aggiornata nel 1946.
Dal luglio 1944, dopo la liberazione di Roma, fu incaricato presso la Biblioteca universitaria Alessandrina del riordinamento e della catalogazione della disciolta biblioteca dell'Istituto nazionale di cultura fascista, dove aveva lavorato dal 1937 al luglio 1943, impegnandosi in particolare nella riorganizzazione e nel rinnovamento dei servizi bibliografici e di documentazione dell'Istituto.
Dal 1950 al 1955 diresse il Centro di documentazione scientifico-tecnica del Consiglio nazionale delle ricerche.
Socio dell'Associazione italiana biblioteche dal 1930, per alcuni anni, aderì nel 1946 alla sua ricostituzione dopo la guerra.
Fu anche socio corispondente della Deputazione di storia patria per le province di Romagna.
Parte del suo carteggio è conservata alla Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna.

Enrico Pio Ardolino