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AIB-CUR e AIB-WEB al Congresso di Napoli

di Adriana Magarotto


Il dibattito sugli Standard tecnici e l'incontro tra gli utenti di AIB-CUR e di AIB-WEB si sono susseguiti il 30 e 31 ottobre. Nel corso delle sessioni, parallele al tema principale del Congresso, si è parlato degli strumenti del mestiere dei bibliotecari, posti di fronte alla continua espansione delle informazioni in formato elettronico, del controllo e catalogazione di tali risorse in rete e infine degli strumenti elettronici a disposizione dei soci AIB, vale a dire AIB-CUR, la lista di discussione dei bibliotecari italiani, con una oramai solida esperienza, e AIB-WEB, il sito Web dell'Associazione, impresa ancora di recente avvio ma altrettanto vitale.
L'esposizione sugli standard di Eugenio Gatto, coordinatore dell'incontro, e di Antonio Scolari, autore di Gli standard OSI per le biblioteche (1995), ci ha introdotto a qualche aspetto delle problematiche relative alla normalizzazione dell'informazione in rete e alla necessità crescente di saper valutare l'efficacia degli strumenti informatici, utilizzando norme di riferimento specifiche e mantenendosi aggiornati sul dibattito internazionale rivolto ad adeguare gli standard tecnici, definiti a partire dagli anni '80, allo sviluppo attuale dell'elaborazione elettronica.
Proprio per questo l'illustrazione dettagliata di alcune di queste norme si è svolta in stretto legame con la presentazione della nuova sezione, inserita nel sito Web dell'AIB, dedicata alla Normativa tecnica di interesse bibliotecario [1], ideata e realizzata per fornire agli addetti ai lavori un esempio iniziale di strumento aggiornato di informazione sugli standard e sulla loro evoluzione, in un'infrastruttura adatta per il proseguimento del lavoro in più ampia cooperazione. Si è parlato dei mezzi che permettono l'identificazione e indicizzazione del contenuto informativo in modo efficace e delle norme che facilitano il compito (per evidenti ragioni economiche) all'autore stesso. é particolarmente importante che gli utilizzatori della rete siano avvertiti di questa possibilità, perchŽ invece nella situazione attuale i motori di ricerca presentano spesso come rilevanti, in cima alla lista delle risposte, i siti in cui l'elemento utilizzato in ricerca ha l'occorrenza più alta; Alessandro Corsi ha più specificamente trattato di uso e formulazione degli URL, lo strumento attualmente indispensabile per identificare efficacemente sulla rete il server dove risiede l'informazione.
Stefania Manzi ha illustrato le scelte operate per creare una struttura di riferimento globale del ramo che rappresenta una prima catalogazione delle norme esistenti: le tavole di indice rielaborano e fondono l'elenco dello ISO standards handbook Documentation and information (1988), con quello più aggiornato di Scolari (complementare, per quanto riguarda l'informazione elettronica). In alternativa a questo quadro generale, ospitale anche per aspetti per noi marginali, le norme di specifica portata bibliotecaria sono classificate secondo lo schema usato nella rubrica ÇLetteratura professionale italianaÈ del ÇBollettino AIBÈ. Per gli standard già esaminati, la descrizione è costituita da una scheda ipertestuale, che offre una informazione di base e rimanda direttamente ad indirizzi in rete che permettono approfondimenti.
Nella discussione è emerso grande interesse tra le persone presenti, sia per le informazioni ricevute sia per il lavoro portato avanti nel Web dell'AIB che sta sperimentando sul campo, nella sua articolazione e strutturazione, l'applicazione di queste norme tecniche e la possibilità di trasmettere informazione in modalità ipertestuale.
Altrettante persone (un centinaio) hanno partecipato al successivo incontro dedicato agli utenti di AIB-CUR e AIB-WEB, in una voluta integrazione tra "nuovi strumenti" con caratteristiche complementari. Sulla lista di discussione dei bibliotecari (nata nel 1992, per iniziativa della Commissione Università Ricerca dell'AIB) Eugenio Gatto, che da tempo la segue dal punto di vista tecnico, ha fornito le cifre [2]: AIB-CUR ha raggiunto i 1200 iscritti, con un volume medio di circa 50 messaggi diffusi per settimana e quasi 30 nuove iscrizioni al mese, risultando la più grande lista di discussione italiana. Alcuni dati significativi: almeno il 50% degli iscritti sono dislocati geograficamente al Nord, il Centro si affolla prevalentemente a Roma, mentre il Sud si aggiudica solo pochi punti percentuali, al pari dei colleghi che partecipano dall'estero. Il 60% degli iscritti alla lista è anche iscritto all'Associazione italiana biblioteche, a testimonianza che il mezzo elettronico ha una forza di attrazione che permette di estendere la collaborazione e l'informazione a un ampio raggio d'interessati.
Per saperne di più su questa comunità virtuale Elisabetta Di Benedetto e Gabriele Gatti, con l'aiuto di altri colleghi, hanno elaborato, distribuito in rete, raccolto e analizzato un questionario, ripetendo e arricchendo di nuove prospettive l'esperienza fatta nel 1994, quando un primo questionario [3] fu distribuito ai 250 iscritti di allora. A quest'indagine ha risposto un campione significativo (150 persone), le cui caratteristiche sono state illustrate nei dettagli. Alcuni aspetti interessanti riguardano l'identificazione della professione dal punto di vista giuridico: il 64% sono bibliotecari dell'università e, fra questi, prevalgono i collaboratori e gli assistenti di biblioteca; ancora nella stessa percentuale dichiarano come funzione prevalente il servizio di reference e di consulenza bibliografica: sono dunque (ma non solo) colleghi che hanno familiarità con le risorse di rete nelle loro specifiche funzioni lavorative e dispongono come strumento di lavoro, in maggioranza, di PC con software adeguato.
Interessanti soprattutto le valutazioni sull'uso della lista e le aspettative dei partecipanti: il giudizio è particolarmente positivo sull'utilità dell'informazione circolante, sia in generale sia su particolari questioni professionali; molto del dibattito che si svolge su AIB-CUR inoltre viene diffuso anche oltre la cerchia degli iscritti, in modo più o meno sistematico, tanto che ci si aspetta dalla lista dibattiti ancora più approfonditi e suddivisi per argomenti. Ma gli archivi di documenti e le rubriche tematiche che attualmente affiancano AIB-CUR vengono utilizzati tuttavia da una minoranza. Si suggerisce inoltre di intervenire sulla lista con suddivisioni, ma salvaguardando nel contempo la libertà di espressione che la contraddistingue: gli utenti di AIB-CUR apprezzano per lo più il fatto che la lista non preveda interventi di moderazione, mentre alcuni suggerimenti richiedono maggiori interventi di tipo editoriale per evitare gli errori e il rumore. Il testo completo di questa indagine, distribuito in copia a Napoli, è a disposizione di tutti sulle pagine di AIB-WEB [4]. Una seconda parte [5] del questionario, accentrata sugli aspetti tecnici di gestione della lista, è servita ad approfondire la discussione, e ne è derivato un "gruppo di segreteria" per valutare e proporre i miglioramenti di cui la lista ha bisogno [6].
La piena apertura alla partecipazione di tutti i colleghi interessati a contribuire è stata più volte ribadita anche da Riccardo Ridi, coordinatore di AIB-WEB. L'intento, come è emerso nei momenti di dibattito il pomeriggio del 30, e la mattina successiva durante l'incontro con la redazione AIB-WEB, è quello di non duplicare iniziative sulla rete, ma di sviluppare sempre nuovi strumenti di collaborazione, in particolare con gli altri importanti Web per bibliotecari italiani e stranieri, e di fornire spazi per la discussione e l'informazione. Sono state annunciate infatti nuove iniziative, possibili grazie all'aumento di numero dei colleghi che collaborano in una redazione [7] principalmente basata sul volontariato e su un puntuale lavoro cooperativo a distanza: un nuovo settore sarà dedicato alla legislazione per le biblioteche e la professione bibliotecaria, ed un altro cercherà di mantenere i contatti con gli enti e le persone che si occupano, in Italia e all'estero, di formazione dei bibliotecari.

(I riferimenti principali sono ad URL di AIB-WEB. Per chi non disponga di accesso WWW, risorse equivalenti sono disponibili per posta elettronica: per istruzioni specifiche, inviare il comando GET AIB-NOVCATA LOGO all'indirizzo LISTSERV@ICINECA.CINECA.IT).

[1] URL https://www.aib.it/aib/lis/std/std.htm
[2] Statistiche aggiornate mensilmente a URL https://www.aib.it/aib/aibcur/stat.txt
[3] A URL https://www.aib.it/aib/aibcur/d9410e.txt l'analisi del questionario https://www.aib.it/aib/aibcur/q9405.txt.
[4] A partire da URL https://www.aib.it/aib/aibcur/d9710g.htm l'analisi del questionario https://www.aib.it/aib/aibcur/q9706a.txt.
[5] Seconda parte del questionario (testo) a https://www.aib.it/aib/aibcur/q9706b.txt.
[6] Il gruppo di segreteria è raggiungibile a ac-segr@aib.it ; per problemi tecnici, invece AIB-CUR-request@icineca.cineca. it .
[7] La redazione di AIB-WEB risponde a aib-web@aib.it ; il più specifico indirizzo aw-opac@aib.it è dedicato alle segnalazioni di OPAC per gli appositi repertori https://www.aib.it/aib/lis/lis.htm.


MAGAROTTO, Adriana. AIB-CUR e AIB-WEB al Congresso di Napoli. «AIB Notizie», 9 (1997), n. 12, p. 9-10.
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Copyright AIB, ultimo aggiornamento 1998-01-24 , a cura di: Andreas Zanzoni