Venerdì 29 ottobre 2004
ore 10,00-13,00
Roma EUR, Palazzo dei congressi
Sala Campidoglio
Il seminario avrà una forma mista, con alcune relazioni introduttive alle quali farà seguito una tavola rotonda. Bibliotecari, archivisti e altri professionisti dell'informazione si confronteranno sulle problematiche legate alla valutazione e alla selezione delle risorse Internet, affrontandole sotto diversi aspetti, dalla qualità dei documenti alla loro accessibilità, dalla conservazione dei contenuti alla valutazione degli aspetti "economici" della Rete, soffermandosi su ruoli e figure professionali coinvolti. Saranno presentati i criteri di valutazione proposti dal Progetto Minerva in ambito europeo.
Introduce e coordina Rossana Morriello (Coordinatrice Commissione nazionale biblioteche università e ricerca AIB)
Il titolo della relazione richiama un celebre saggio di William Severini Kowinski, “The malling of America”. Come i grandi shopping center nati negli USA e diffusisi anche nel nostro Paese, sono l'immagine di una società che trova nel consumo l'unica ragione d'essere, allo stesso modo – in un processo assulutamente parellelo - assistiamo, con il proliferare della documentazione elettronica a un vero e proprio consumo della memoria. Ogni procedura tesa alla valutazione di Internet, in particolare in ambito bibliotecario, dovrebbe tenere presente questo rischio di base: la perdita del senso diacronico. Dunque che si parli di acquisizione e conservazione documentaria, di mediazione o di promozione (i tre cardini della pratica biblioteconomica), il problema della contestualizzazione storica del documento, del suo valore di testimonianza, si evidenzia come cruciale.
Coloro che sono impegnati nella costruzione di repertori, nell'attività di reference o in corsi di information literacy devono decidere quali siti siano rilevanti in base a vari criteri.
Tra questi criteri ai primi posti porremo l'affidabilità, l'aggiornamento, la quantità e la rarità delle informazioni messe a disposizione, mentre le caratteristiche di facilità d'uso, le prestazioni, e l'aderenza agli standard verranno solo dopo. Un problema molto complesso riguarda il peso da dare alla garanzia di permanenza dei documenti, criterio rilevante non solo sotto un profilo generale ma anche per la attendibilità dei prodotti realizzati.
Il modello proposto nel manuale europeo MINERVA per la qualità del Web pubblico culturale è centrato sulla fase di progettazione, sia nella componente tecnica (accessibilità, usabilità e interoperabilità delle risorse) che in quella dei contenuti (coerenti con identità e attività del produttore, specie nel suo rapporto con l'utenza). E' sempre in fase di progettazione che va previsto il mantenimento delle risorse e la loro conservazione a lungo termine, definendo sia le procedure che le regole di selezione. L'approccio alle risorse Web non può non muoversi allora sul duplice binario tecnico e soggettivo, di cui il secondo è senz'altro il più critico. Le “categorie” di soggetti, gli obiettivi del Web culturale e la progettazione su patterns sono la base della proposta MINERVA su questi temi.
Per quanto riguarda le risorse archivistiche sul Web, la inevitabile struttura complessa dei dati sia in orizzontale (fondi, produttori, contesti, strumenti di accesso e loro relazioni multiple) che in verticale (descrizione multilivellare e liste d'autorità diacroniche) è stata la base per la realizzazione di progetti di alto livello. Dal punto di vista della presentazione agli utenti dei dati, invece, è ancora necessaria una fase di riflessione ampia e condivisa: come guidare l'utente nell'intrico delle istituzioni, delle raccolte e delle mille eccezioni senza il supporto della tradizionale mediazione dell'archivista in sala di studio?
Introduce e coordina: Gabriele Mazzitelli (Comitato esecutivo nazionale AIB)
Intervengono:
Vanni Bertini, Piero Cavaleri, Pierluigi Feliciati, Riccardo Ridi, Alberto Salarelli
Resoconto di Rossana Morriello