Scopo iniziale è la raccolta degli indirizzi di posta elettronica, come annunciato dalla circolare inviata ai soci a fine dicembre 2002. Gli altri dati servono per confronto con il corrente indirizzario dei soci (posta ordinaria): potete limitarvi al minimo indispensabile per l'identificazione.
Il modulo può essere tranquillamente usato (sperimentale è per ora una successiva elaborazione automatica dei dati: ma questi vengono comunque subito trasmessi per posta elettronica, come testo, alla segreteria nazionale AIB, e debitamente trattati).
I dati sono pochi e semplici, ma non tutto è necessariamente ovvio per ogni situazione: controllate sotto le istruzioni e le note che i dati ricevuti finora hanno suggerito. Rivolgetevi in particolare alla segreteria tecnica in caso di problemi, o per commenti, suggerimenti e proposte (che comunque potete direttamente inserire nell'area apposita che conclude il modulo).
Un problema
ricorrente
è che il vostro ricevitore
(browser: Netscape, IExplorer &c) non sia configurato per
spedire moduli per posta (non è il modo più frequentemente
usato). È così se, attivando
SPEDISCI
vi si apre una finestra di posta
ordinaria, priva di testo: sarebbe utile che rivedeste la configurazione
per questo particolare, dato che è assai più comodo che i
dati ci arrivino tramite il modulo, piuttosto che in un messaggio
informale.
Se non vi riesce di ottenere il funzionamento ordinario (spedizione
tacita e automatica del modulo compilato), spedite gli stessi dati
"umanamente", come testo di un breve messaggio indirizzato ad
<indir@aib.it>.
Usate ortografia ordinaria (maiuscole, minuscole, lettere accentate): il tutto-maiuscolo (o tutto-minuscolo) costringerebbero i colleghi della segreteria a ritoccare. In caso di errori o cambiamenti, rispedite un nuovo modulo: si terrà conto degli ultimi dati ricevuti.
I primi valori (nome e cognome, tipo di socio, sezione) sono necessari (e, poco sotto, ente, quando non si tratti di un'iscrizione individuale).
L'indicare la sezione regionale faciliterà nel modo più diretto la distribuzione e l'integrazione con i dati che già alcune sezioni usano. Esclusivamente le segreterie AIB (nazionale e regionali) avranno accesso a questi dati.
Può sembrare inutile riscrivere l'indirizzo di posta elettronica: già c'è nell'intestazione postale FROM del messaggio (questi moduli viaggiano per posta). Ed è senz'altro preferibile che spediate dall'indirizzo stesso che intendete inserire, quindi il riscriverlo serve per controllo (se invece effettivamente compilate e spedite da un diverso indirizzo, verrà usato quello scritto nel modulo, eventualmente con un controllo diretto in caso di dubbio).
Indirizzi secondari (posta elettronica). Per semplicità generale sarebbe sempre preferibile che valesse la semplice equazione "Una persona = un indirizzo", ma purtroppo dobbiamo aspettarci eccezioni (e successive complicazioni nella loro gestione). Nel caso, indicate altri indirizzi validi: ma verranno usati soltanto, per verifiche tecniche, in caso di problemi postali gravi di quello principale.
Ente. Per i soci enti, la dicitura è quella (breve quanto possibile) da considerare associata all'indirizzo e-mail (nome e cognome possono allora servire per indicare la persona per un contatto diretto: da intendersi, quindi, come "Ente ..., all'attenzione di ..."). Per i soci persona, l'indicazione è utile quando l'indirizzo (per la posta ordinaria, non e-mail) effettivamente lo richieda (quindi, come un "..., presso l'ente ...").
I dati supplementari relativi alla posta ordinaria servono per confronto con l'indirizzario correntemente usato per le spedizioni (indicate quindi l'indirizzo adatto a ricevere le pubblicazioni AIB). L'indicazione provincia c'è per vecchia abitudine, ma è facilmente deducibile da luogo e CAP.
Soprattutto ad evitare equivoci. Questo modulo è per coloro che già sono soci (o lo saranno tra breve): ma NON serve direttamente a rinnovare l'iscrizione all'Associazione; né per una nuova iscrizione, a cui serve invece un più ampio formulario da sottoporre alla propria sezione regionale.
Per quanto sempre di posta elettronica si tratti, gli indirizzi qui raccolti non hanno nulla a che fare con l'eventuale iscrizione al gruppo di discussione AIB-CUR.