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In merito a una domanda posta da Francesco Di Frischia in un'intervista a Gianni Di Nigro, pubblicata nelle pagine romane (pagina 51) il 14 ottobre sull'"alta percentuale di cittadini con il diploma o con la laurea che partecipano anche a concorsi per fare l'operatore ecologio o il bibliotecario", ritengo sia doveroso precisare che per l'accesso alla carriera di bibliotecari, proprio in ragione delle specifiche competenze, è "indispensabile" essere in possesso almeno di un diploma, quando non sia addirittura richiesta una specifica laurea o specilizzazione. Inoltre, contrariamente a quanto si potrebbe cogliere dal tono della domanda, la professione di bibliotecario rappresenta spesso una precisa scelta da parte di molti giovani che si avvicinano con entusiasmo a questo genere di attività.

Miriam Scarabò
Presidente Associazione italiana biblioteche

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